“Quest'estate mi occuperò di un matrimonio che vedrà il trionfo del romanticismo tra la splendida (futura) sposa bionda e uno degli allenatori più rinomati di questo campionato di serie A”. Silvia Slitti, moglie del calciatore Giampaolo Pazzini, racconta a Tgcom24 la sua avventura da wedding planner tra sposi vip e addobbi da sogno. In programma ci sono i fiori d'arancio di Simone Inzaghi...
Non sarà solo l'anno delle nozze di Meghan Markle col principe Harry o di Chiara Ferragni con Fedez. Ci saranno anche i fiori d'arancio nel mondo del pallone (Simone Inzaghi e Gaia Lucariello) e del gossip. Ne sa qualcosa Silvia. “Quest'estate mi occuperò di due matrimoni importantissimi: uno sarà ricco di ospiti e colpi di scena da mille e una notte, l'altro vedrà il trionfo del romanticismo per uno degli allenatori più rinomati di questo campionato di calcio".
Qualche capriccio vip che ti hanno chiesto nell'organizzare le nozze?
Capricci no, non ce ne sono mai stati... Forse nella mia esperienza la richiesta più "simpatica" è stata quella di organizzare un matrimonio favoloso nella campagna Bresciana per solo 6 invitati, sposi compresi...ad un certo punto ho pensato "ma come faranno a divertirsi solo in 6"? E invece alle 4 di mattina erano ancora lì a cantare e ridere... Favolosi!!!
I matrimoni più belli che hai organizzato?
E' come chiedere ad una mamma qual è il suo figlio preferito. Impossibile rispondere, a modo loro sono stati tutti unici e speciali... Dopo anni, ogni volta quando vedo entrare la sposa da dietro le quinte, la prima a piangere sono sempre io. Questo è il bello del mio lavoro, che ogni anno posso ri-sposarmi un sacco di volte ed ogni volta è sempre diverso ed emozionante...
Se dovessi risposarti con Giampaolo, come vorresti il tuo matrimonio?
Mio figlio mi dice sempre che gli dispiace non aver visto la mamma e il babbo sposarsi. Se potessi tornare indietro, aspetterei per fargli godere l'emozione di quel giorno...Ultimamente ha visto i figli dei nostri migliori amici sposarsi e da allora mi dice sempre "Perché mamma io non c'ero al vostro?".
Il fatto di essere la moglie di un calciatore ti ha aiutata nel tuo lavoro?
Mi avrebbe aiutata essere la moglie di un fiorista, data la quantità di fiori che amo utlizzare nei miei eventi, ma essere la moglie di un calciatore no... anzi.
Mi sono messa con mio marito al quarto anno di istituto tecnico commerciale e per quel che mi riguarda mi ero fidanzata con un futuro ragioniere... Ancora oggi mi prende in giro ricordandomi d'essersi diplomato con 96/100.
Sei una donna multitasking che oltre ad essere mamma, moglie, è anche organizzatrice di eventi, di matrimoni e anche art director nell'oreficeria...
Silvia Slitti innanzitutto è una moglie e una mamma che ama la sua famiglia e il suo lavoro in modo sconfinato, una che saltella da un aereo all'altro senza stare più di una notte fuori, perché il richiamo di casa è sempre la mia priorità. Di base sono e resto una grande sognatrice, di quelle che credono ancora nelle favole e soprattutto che ama ascoltare i sogni degli altri e farli suoi. Ad esempio, mi sono innamorata di un progetto sui gioielli e mi ci sono buttata a capofitto perché ho visto nella designer "il genio".
La tua famiglia si occupa di delizie per il palato, dolci e cioccolato in particolare. Tu ti sei buttata nell'avventura dei gioielli...
A dire la verità è successo tutto per caso. Barbara Polli, la designer di Farnese Gioielli si è imbattuta nel mio sito e mi ha contattata: io, che non mi tiro mai indietro davanti alle sfide, organizzai subito un appuntamento. I suoi gioielli erano favolosi: mi lasciarono incuriosita e desiderosa di aiutare i sogni di Barbara a diventare realtà. Da allora è passato quasi un anno fatto di evoluzioni e soddisfazioni inestimabili, oltre ad avermi regalato una splendida amicizia con la designer stessa.
La sfida più bella fino ad oggi e il tuo sogno nel cassetto?
La sfida più bella è stata fare tutto da sola e contro tutti quelli che di bastoni tra le ruote me ne hanno messi e continuano a mettermene. Da sola e con solo tanta voglia di fare e tanto lavoro sono arrivata dove sono. Ho investito i soldini che avevo preso dopo un bruttissimo incidente stradale e li ho "giocati" tutti su me stessa ed il mio sogno. Ad oggi spero di poter dire d'averli spesi bene, ma la strada è ancora lunga. Il mio sogno nel cassetto è avere un piccolo terra-tetto in stile Liberty con l'edera al muro a Milano come quartier generale della Silvia Slitti Luxury Events, con tutto il mio team che lavora lì, tanti fiori e candele ovunque... Potrei continuare a descriverlo perché se chiudo gli occhi già me lo vedo...