Ha prima rallentato, in prossimità della fermata, poi ha visto che in attesa c'erano solo migranti e ha deciso di non fermarsi. E’ successo per almeno due volte su una delle linee di bus di Trentino Trasporti: un gruppo di profughi diretto a Rovereto per frequentare corsi ed attività legate al progetto di accoglienza ed inserimento è stato lasciato volutamente a piedi. Il fatto risale al dicembre scorso ma è stato reso noto solo ora: gli operatori che seguono i migranti hanno deciso di denunciare gli episodi alla Procura della Repubblica, con tanto di filmati. L'autista è stato identificato: si tratta di Moreno Salvetti, 41 anni, autista dal 1998 e consigliere comunale ad Avio, paese del Trentino. Ora rischia di perdere posto.
Licenziamento, un provvedimento disciplinare e forse anche un processo sono alcune delle possibilità. L'autista potrebbe dover anche pagare i danni d’immagine alla Trentino Trasporti. Il caso è stato segnalato con l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio aggravata dalla finalità di discriminazione razziale. Il sindacato Uil Trasporti intanto lo difende, assicurando che "ha agito in buona fede" in quanto i migranti "non hanno fatto cenni per chiedere la fermata".
Dalla sua parte anche la Lega, con la neo-deputata Vanessa Cattoi che ha subito espresso la sua solidarietà spiegando che il licenziamento "rischia di alimentare ulteriormente l’insofferenza dei cittadini nei confronti della presenza di migranti". "Negli ultimi tempi - ha sottolineato - è diventata rischiosa la professione dell’autista di bus che troppo spesso, come accaduto nei mesi scorsi, si ritrova in condizione di pericolo e di aggressioni e insicurezza sia per lui sia per i fruitori del servizio stesso".