Lory Del Santo racconta in esclusiva a Domenica Live il suo dolore e il suo amore per il figlio Conor, scomparso 27 anni fa, e il suo ex compagno Eric Clapton. L'intervista è iniziata con un filmato dedicato alla love story tra la showgirl veronese e il musicista britannico. Lory Del Santo, però, si è mostrata restia a guardare il servizio in questione, perché come ha detto lei stessa a Barbara d’Urso: “Se piango poi non riesco a parlare” e ricordando l’incontro con Clapton aggiunge: "Quando l'ho conosciuto, io non sapevo nemmeno chi fosse. Non sapevo, quindi, nemmeno che fosse sposato. Gli diedi il mio numero. Lui si è sforzato molto per conquistarmi e io ho avuto un attimo di cedimento, così è iniziata questa storia incredibile durata 5 anni. Le parole dell'ex moglie? Lui mi diceva sempre che la loro storia era finita”.
La showgirl ha poi raccontato: “Quando gli dissi che aspettavo un bambino, fu tragico. Lui, anche se voleva un figlio decise di lasciarmi per tornare dall'ex moglie. In quel periodo eravamo a Londra e io stavo male. Solo il giorno dopo capii che ero incinta. Il nostro desiderio si stava avverando e lui rimase di sasso e mi disse 'Io ci voglio essere'. Al sesto mese di gravidanza, lui ebbe una nuova crisi e mi disse 'Basta, non lo voglio più. E partì”.
“Poco dopo – ha poi continuato Lory nella sua intervista – mi arrivò una telefonata gravissima. Il suo manager mi chiamò e mi disse 'Quanto vuoi per disfarti di questo bambino?'. Lui voleva risolvere questa faccenda ma io non avrei accettato nemmeno per tutta la ricchezza del mondo”. Poi finalmente la felicità: la nascita del piccolo cambiò tutto. “Quando Eric prese il bambino in braccio disse 'Oh, mio Dio, sono padre'. Fu un momento magico”.
La Del Santo ha poi proseguito con la voce rotta dalla commozione: “La nostra relazione è andata avanti così tra alti e bassi. Anche se io ero felice perché nella mia vita c’era Conor. Ma avevo fiducia anche in Eric. Lui era un uomo che aveva bisogno di capire la vita". Lory Del Santo, quindi, ha parlato del giorno della morte di Conor: "Non sarebbe successo se non avessi ricevuto un fax. Non c'erano finestre, c'erano delle vetrate. Io non sapevo nemmeno se si aprissero. Questa persona ne aprì una, il bambino saltava spesso perché voleva imitare le tartarughe Ninja e così saltò fuori dalla finestra. Non ebbi nemmeno il coraggio di vederlo dopo la sua morte. Non so se mi sono mai ripresa ma rido sempre. Odiare non serve a nulla", ha poi concluso la showgirl.
Rivelazioni forti e commoventi a cui neppure Barbara d'Urso, dopo l'intervista, è riuscita a trattenere le lacrime.