Antonio Di Pietro ha rifiutato la candidatura del centrosinistra per la presidenza della Regione Molise. "No grazie", ha detto l'ex pm di Mani Pulite in un intervento telefonico alla trasmissione "Moby Dick" su Telemolise. "No grazie - ha risposto Di Pietro a una domanda sulla candidatura - sono arrivato da poco (a Montenero di Bisaccia, suo paese natale, ndr) per potare l'olivo e devo sistemare la campagna".
Di Pietro si era reso disponibile viste le divisioni della coalizione con una lettera aperta inviata lo scorso 15 febbraio ai responsabili locali dei partiti del centrosinistra: "Vi scrivo per riflettere insieme a voi sul da farsi per evitare di andare incontro ad una sicura sconfitta anche alle prossime elezioni regionali, dopo che i vostri referenti nazionali hanno creato le condizioni per una probabile sonora sconfitta alle imminenti elezioni nazionali a causa della loro scelta assurda di presentarsi divisi. Sono e resto dell`idea che la nostra coalizione (a cui mi sento ancora di appartenere, anche perché a suo tempo ne fui uno dei fondatori) debba ritrovare la propria unità se vuole avere qualche speranza di successo almeno alle prossime elezioni regionali. Per tale ragione riconfermo la mia disponibilità a dare una mano qualora potessi io essere in qualche modo utile".
L'attuale governatore, Paolo di Lauro Frattura, aveva fatto sapere di non volere correre per un secondo mandato: "Grazie di cuore Presidente. Grandissimo rispetto e ammirazione per un gesto rarissimo in politica. Il noi, prima dell'io", si legge in una nota della segreteria regionale del Pd - "La disponibilità è un atto di generosità verso la comunità del centrosinistra e del Pd". E anche il senatore uscente del Pd, Roberto Ruta, leader della coalizione 'Molise 2.0', aveva annunciato che si sarebbe ritirato ritirato dalla competizione elettorale.