Gianni, insieme al fratello Jerry, rappresenta la seconda generazione della famiglia Giannini, fondatrice negli anni settanta dell’azienda Doucal’s, testimone a livello internazionale dell’eccellenza Made in Italy nel settore delle scarpe di lusso. La storia del brand affonda le proprie radici a Montegranaro, nelle Marche, rinomato distretto calzaturiero del nostro territorio. Il marchio vanta oggi una distribuzione worldwide nei department store più prestigiosi, da New York a Dubai, da Honk Kong a Seoul. E non solo. Un ampio e luminoso show-room è stato recentemente aperto a Milano, in via Gesù, “La Via dell’Uomo”, affiancandosi alla rinomata boutique parigina.
L’abilità manuale degli artigiani di un tempo rivive nella produzione di questa solida azienda, che si rivolge ad una clientela maschile selezionata, elegante, attenta alla perfezione del dettaglio, dal gusto discreto e raffinato. La tradizione classico-contemporanea dal sapore di altri tempi si fonde con le tecnologie più avanzate per garantire una vestibilità senza eguali.
Design sofisticato, impiego di pellami di altissima qualità, innovazione delle forme, contemporaneità degli stili e massimo comfort costituiscono i baluardi del successo delle calzature Doucal’s nel mondo.
La collezione uomo si articola in tre diverse linee: Academy, che guarda al panorama sportswear con un tocco di inconfondibile eleganza, Dandy, dall’impronta vintage-chic, Gentlemen, dove lo stile formale delle oxford e quello più casual delle derby viene approcciato in chiave moderna, senza stravolgere i codici stilistici artigianali del brand. La vera classe italiana si manifesta in ogni modello, in una perfetta armonia tra tradizione e innovazione.
Gianni Giannini, quali sono state le tappe più significative nello sviluppo e nella affermazione della vostra attività imprenditoriale e del brand Doucal’s? Possiamo parlare di una “storia di famiglia”?
La tappa fondamentale è stato il passaggio generazionale avvenuto con l’ingresso in azienda di me e mio fratello. È stata inoltre decisiva la scelta di non guardare solamente al mondo delle calzature e di voler seguire di pari passo le tempistiche dell’abbigliamento: crediamo infatti che l’accessorio non vada più considerato in maniera isolata, ma in una logica più globale. Possiamo senz’altro parlare di una storia di famiglia: l’azienda infatti nasce per volontà di mio padre che, intuendone le potenzialità, ha trasportato tutto il know how del distretto calzaturiero marchigiano nelle sue creazioni. Io e mio fratello abbiamo poi proseguito su questa strada, in un continuo mix di creatività Made in Italy.
Come riassumerebbe il suo percorso personale di formazione? Quanto ha influito essere nato e cresciuto in un contesto ambientale ricco di storia e tradizione nel mercato delle calzature?
Le Marche sono il riassunto perfetto della mia formazione. Qualunque città io abbia visitato, per motivi di studio prima e di lavoro poi, mi ha comunque arricchito, ma è stato proprio nella mia terra natale che ho avuto modo di avvicinarmi all’arte della calzatura, apprendendo da mio padre in azienda tutti i segreti degli artigiani di un tempo. Il mio percorso è fatto di disciplina e duro lavoro e in questo le Marche sono sicuramente un’eccellenza.
Come mai avete scelto di non utilizzare il cognome di famiglia per firmare le vostre collezioni? Perché “Doucal’s”?
L’azienda è nata nel 1968 come Ducale. Nel 1973, con la forte influenza del British Style, si è reso necessario un adeguamento ai tempi e alle nuove tendenze: abbiamo così deciso di modificare il logo e il nome del marchio in Doucal’s, brand naming molto più internazionale ed esportabile. Esso testimonia il concetto di eleganza maschile, che negli anni è diventato il nostro tratto distintivo.
Quali sono le caratteristiche fondamentali delle vostre pregiate calzature?
Ogni nostra calzatura, oltre ad essere bella e raffinata, è espressione del nostro concetto di lusso, che si esplica attraverso l’utilizzo di cuoi pregiati e materiali di prima scelta. La vestibilità delle nostre scarpe è impeccabile, grazie ai trattamenti di finish che ne migliorano le caratteristiche. Raffinatezza e stile vanno di pari passo e fanno del brand una solida certezza per chi sceglie di acquistarlo.
Quali sono i vostri modelli cult?
Il nostro modello per eccellenza è il tassel loafer, il classico mocassino con le nappine.
Com’è il cliente Doucal’s?
Esigente e raffinato, il nostro cliente segue le regole del buongusto del dandy italiano. È un uomo contemporaneo, sicuro di sé, smart e al contempo ben centrato sul proprio stile. Oltre al lavoro, coltiva diverse passioni. Stagione dopo stagione, compone diligentemente il proprio armadio e, di conseguenza, anche la propria scarpiera. L’uomo Doucal’s guarda oltre le occasioni d’uso per non essere mai impreparato.
© ufficio-stampa
È corretto parlare, nell’ambito della vostra produzione più recente, di una attualizzazione della calzatura classica attraverso l’introduzione di dettagli di innovazione?
Sì, è proprio così. Proponiamo infatti, per ogni stagione, una serie di modelli must have, che non possono mancare nella scarpiera del nostro cliente, i cosiddetti classici per antonomasia. La calzatura classica è fatta di dettagli discreti, che contribuiscono a renderla sempre attuale, tanto nel 1973 quanto nel 2018.
La tradizione del “fatto a mano” s’incontra con le tecnologie contemporanee più avanzate. Che importanza assume per voi il Made in Italy secondo l’antica arte manifatturiera e, al tempo stesso, l’utilizzo di tecniche di lavorazione d’avanguardia?
Le due cose sono ormai imprescindibili. Non esiste Made in Italy senza una buona dose di avanguardia nelle tecniche di lavorazione. Come in ogni settore, anche nel calzaturiero, la sola abilità manuale non basta più: la tecnologia permette una facilitazione del lavoro necessaria. Ogni calzatura Doucal’s richiede 82 passaggi e, sebbene molti di questi siano ancora compiuti a mano, i moderni macchinari consentono una maggiore precisione del processo produttivo, mantenendo comunque intatte le qualità della calzatura.
Cosa significa al giorno d’oggi essere un’impresa sostenibile?
Significa volgere lo sguardo alla sostenibilità in fatto di pellami e prodotti di consumo. Per quanto concerne pelli, cuoio, vernici, collanti, gomme e metalli, Doucal’s sta sperimentando nuovi processi e nuovi materiali finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali. Un’impresa sostenibile deve assicurare, oggi e sempre più, non solo il rispetto dell’ambiente, ma anche la tutela della salute dei lavoratori e dei consumatori.
Cosa proponete per questa primavera-estate ormai alle porte?
Come per ogni stagione, anche per la Spring-Summer 2018 le parole chiave sono pulizia nel design e creatività. La prima descrive un uomo moderno, il nostro, capace di affermare il proprio stile giorno per giorno, senza mai abbandonare i capisaldi dell’eleganza; la seconda descrive più in generale l’azienda, sempre tesa a nuovi scenari, in equilibrio tra passato e contemporaneo. Direi quindi che è una collezione ampia ma essenziale, in cui le proposte classiche affiancano quelle dallo stile più contemporary e casual.
Dopo tanti traguardi raggiunti con successo, quali sono i progetti per il futuro del brand?
Potrà forse sembrare retorico, ma ogni volta che tagliamo un nuovo traguardo siamo spinti ad alzare la nostra asticella delle aspettative. Nel futuro di Doucal’s ci sono sicuramente molti progetti legati all’ampliamento dei mercati e ad una maggiore brand awarness, per centrare l’obiettivo di una costante crescita a doppia cifra.