Offerte delle esequie alla ricerca

Treviso, commessa 24enne muore per una malattia rara: i colleghi donano ore di permesso al marito

Solidarietà sul posto di lavoro al neosposo e la famiglia della giovane Maila Casagrande esaudisce anche il suo ultimo desiderio: soldi al Cibio, il Centro di biologia Integrata dell'Università di Trento

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"Ci hai reso supereroi", con queste parole Alessandro Basile ha dato l'ultimo saluto a Maila Casagrande, sposata appena 4 mesi fa e stroncata da una malattia rara dopo un anno di cure. Maila, commessa 24enne di Tarzo (Treviso), oltre a coronare il sogno del matrimonio, prima di morire aveva espresso un'ultima volontà: destinare le offerte raccolte alle sue esequie al Cibio, il Centro di biologia Integrata dell'Università di Trento. E nell'ultimo periodo della sua vita aveva ricevuto anche un regalo: i colleghi di lavoro del marito gli avevano donato le loro ore di permesso per permettergli di starle vicino il più possibile. "Hai tirato fuori il meglio di noi", ha aggiunto il marito all'addio.

La giovane aveva scoperto di avere una rarissima malattia genetica un anno fa, quando una mattina si era svegliata e non era più riuscita a camminare. Dai dolori alla schiena, poi, la patologia che l'affliggeva aveva devastato tutto il suo corpo. Lei e la sua famiglia non si erano però persi d'animo e Maila a novembre era riuscita anche a coronare il sogno di indossare l'abito bianco.

Al neosposo Valentino, inoltre, i 6mila colleghi dell'azienda di costruzioni Permasteelisa avevano offerto le ore di permesso per assisterla. "Maila ha senza dubbio tirato fuori il meglio di ognuno di noi", le parole del marito nel giorno del funerale della donna.