Dopo pochi giorni di neve e ghiaccio è riesploso e si è aggravato l'atavico problema delle buche della Capitale. E mentre i romani sono costretti agli slalom, a piedi come in macchina, il Campidoglio corre ai ripari mettendo sul piatto risorse aggiuntive per sistemare le strade "groviera" che ormai sono un percorso di guerra con i vigili coistretti a "sorvegliare" maxi-voragini.
Da Palazzo Senatorio, l'assessore ai Lavori Pubblici Margherita Gatta si dice consapevole "dei disagi che stanno sopportando i cittadini romani. La pioggia è penetrata sotto l'asfalto, poi con l'arrivo del ghiaccio, l'asfalto si è spaccato - spiega -. Voglio però rassicurare i cittadini che noi stiamo intervenendo in maniera puntuale per ripristinare al più presto l'ordinaria viabilità. Per moltissimi anni c'è stata un'assenza totale di manutenzione stradale. Questa amministrazione l'ha messa tra le sue priorità".
Ciò che certamente non è mancato a Roma, da oltre un decennio, è l'avvicendarsi di piani e soluzioni per l'annoso problema delle buche: dal maxi appalto Romeo per la manutenzione stradale alle più recenti iniziative "dal basso" come Tappami, i volontari che coprivano da soli le buche in città. Roberto Giachetti durante la campagna elettorale del 2016 aveva lanciato l'idea di un numero verde per le segnalazioni chiamandolo 06-zero buche.
Intanto c'è chi da tempo ha iniziato una mappatura, inevitabilmente in progress, dell'asfalto dissestato in città: sono gli inventori di un'app chiamata "Decoro Urbano" nata nel 2011 che negli ultimi tre mesi ha registrato 110 nuove segnalazioni di buche in città.
Per Virginia Raggi, invece, il mantra nella manutenzione è "fare le cose per bene". Di qui l'operazione "Strade Nuove" con lavori programmati per circa 90 milioni di euro e 88 interventi di cui 40 già realizzati. Poi, durante l'emergenza neve, i 1.800 interventi su strada realizzati dalla task force capitolina. E adesso, dopo l'ondata di maltempo, è in arrivo il piano Marshall per la viabilità con fondi aggiuntivi a disposizione dei municipi.
Mentre il Codacons paventa "una valanga di cause risarcitorie contro il Comune per l'emergenza buche a Roma" e Assotutela annuncia un esposto in Procura, c'è chi la prende con ironia. Come gli utenti Twitter che stanno rilanciando l'hashtag #cinebuche, riadattando il tema in chiave cinematografica: da "Maledetto il giorno che ce so' cascato", "Non è un Paese per gomme" o "Voragine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto". In tendenza anche #karabuche: si prende il titolo di una canzone e lo si "storpia" in tema buche. "Cara buca ti schivo, sennò mi perforo un po'", e ancora "Ci vorrebbe un gommista, qui per sempre al mio fianco", "Le buche delle sei non fanno male, è solo il cerchione che muore". Su Facebook non manca chi propone di smettere di riempire le buche e livellare Roma verso il basso.