La sfida è di quelle da far tremare i polsi. Perché a Ginevra non ci sono solo le supercar sportive “normali” ‒ vedi Ferrari 488 Pista o Lamborghini Huracan o Porsche 911 GT3 RS ‒ ma anche le “fabolous hypercar” che di normale non hanno proprio nulla. Innanzitutto perché verranno prodotte soltanto se raccoglieranno un minimo di ordini da parte dei clienti giusti, e poi per la loro fattura artigiana interamente a mano. Stiamo parlando di Bugatti Chiron Sport e della McLaren Senna GTR.
Definirle due bolidi è sicuramente riduttivo e non rende lʼidea. La Bugatti produce da sempre poche decine di esemplari lʼanno delle sue hypercar, lʼultima nata è la Chiron con motore 16 cilindri da 1.500 CV e questa serie speciale Chiron Sport si distingue per la maggior agilità, merito delle nuove sospensioni e del Dynamic Torque Vectoring che gestisce elettronicamente la coppia. Alleggerita di 18 chili rispetto alla Chiron, la versione Sport è riuscita a ridurre di ben 5 secondi il tempo sul giro a Nardò, il circuito superveloce che si trova in Puglia. Quanto al look, distintivi sono il nuovo design dei cerchi e dei 4 terminali di scarico, più il tergicristalli in fibra di carbonio. Il prezzo base della Bugatti Chiron Sport è di 2.650.000 euro.
Dallʼazienda alsaziana (francese ma con paternità italiana, si deve infatti a Ettore Bugatti) passiamo la Manica e andiamo a Woking, nel Surrey, 50 km a sud di Londra e quartier generale della McLaren. Qui si produce la sports car stradale Senna, che omaggia il grande Ayrton, pilota brasiliano tre volte campione del mondo in Formula 1: 500 esemplari, tutti venduti! A Ginevra allora McLaren espone la Senna GTR, ancora più estrema, che sarà assemblata al massimo in 75 unità nel 2019, a Woking e interamente a mano. Il motore V8 4.0 biturbo eroga 800 CV e 800 Nm di coppia e tutto segue standard da competizione: trasmissione, sospensioni e pneumatici slick Pirelli. Prezzo secco della McLaren Senna GTR: 1 milione di sterline.