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Bologna, fuga dall'asilo nido: a un anno e mezzo approfitta del cancello rotto

Il piccolo aveva terminato un'attività in giardino con compagni ed educatrici: a salvarlo dall'investimento sulle strisce una passante. Il Comune di Castel Maggiore manda subito un fabbro

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"Ho la pelle d'oca ancora", scrive la donna che per prima ha lanciato via Facebook l'allarme del cancello rotto all'asilo nido comunale di Castel Maggiore (Bologna): aveva appena avvistato un bambino solo, fermo sulle strisce, a rischio investimento, e lo aveva riaccompagnato dalle maestre. Il piccolo, un anno e mezzo, era "fuggito" al termine di un'attività in giardino assieme a 7 compagni e due educatrici. L'appello è stato subito raccolto dal Comune, mentre sui social esplodeva la polemica sui rischi corsi dal piccolo, e il cancello è stato riparato subito dopo da un fabbro.

Versioni contrastanti Approfittando del cancello rimasto aperto, un bimbo di un anno e mezzo è uscito dall'asilo nido comunale di Castel Maggiore, nel Bolognese, ma per fortuna dopo pochi minuti è stato notato da una passante che lo ha riaccompagnato dalle educatrici. Dell'episodio sono stati informati i carabinieri, come ha spiegato il sindaco Belinda Gottardi. Al momento sembra che la mamma del bambino non abbia sporto denuncia. Diversa la versione fornita sui social dalla donna salvatrice: "Era tutto bagnato, giacca pantaloni manine... Chissà da quanto tempo era fuori, non da poco, poi stava per essere messo sotto sulle strisce, era piccolissimo, in quel momento ho pensato solo a lui, l'ho portato alle dade, nonostante il cancello non si chiudeva lo stesso, perché ho visto che è rimasto aperto anche dopo che sono andata via".

La polemica su Facebook Alla frase "Il cancello è rotto e i bimbi a quanto pare escono facilmente" è scoppiata la polemica su Facebook. Tanto che, per tranquillizzare i suoi concittadini, anche la sindaca è intervenuta su Internet spiegando che "la segnalazione del cancello rotto è arrivata al Comune via mail alle 11,38 e nel giro di mezz'ora il fabbro lo ha riparato. L'Unione Reno Galliera sta verificando cosa sia successo".

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