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Reggio Emilia, venti ragazze contro una clinica di chirurgia estetica low cost

Le Iene hanno raccolto la testimonianza di queste donne visitate e operate al seno dopo aver inviato delle foto tramite Whatsapp

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Venti ragazze contro una clinica di chirurgia estetica low cost a Reggio Emilia: è la storia raccontata dalle Iene. Queste donne si sono sottoposte a un’operazione di mastoplastica additiva pagandola una cifra irrisoria: 3200 euro. Metà del prezzo normale. Doveva esserci per forza l’inghippo ma le donne intervistate dalla Iena Veronica Ruggeri non sono proprio delle sprovvedute: “La prima cosa che ho chiesto è perché il prezzo fosse così basso e loro mi hanno risposto che i costi erano dovuti al non dover affittare alcuna sala operatoria e che l’equipe medica fosse fissa nella struttura”.

A sorprendere davvero tuttavia è la modalità con cui queste donne sono state sottoposte alle visite: “Ci hanno chiesto delle foto tramite Whatsapp che sarebbero poi inviate al chirurgo, una volta ricevuto l’ok dal medico siamo andate subito in sala operatoria”. Arrivate in clinica le donne vengono sottoposte alla mastoplastica come in una sorta di catena di montaggio ma senza le dovute attenzioni: il risultato sono dei seni deformi. Alcune pazienti addirittura a distanza di tempo non riescono a sentire la sensibilità al seno e hanno infiammazioni e dolori intercostali forti. Per l’amministratore della clinica CICE Roberto Gallosti, però, il problema non sussiste: “Rovinate vuol dire che hanno un danno permanente, di chirurghi che poi ti rioperano è pieno il mondo. Si vive così”.