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Ragusa, i familiari dei bambini che hanno tagliato le orecchie al cane randagio: "Pensavano di farlo più bello"

A scatenare le polemiche alcuni commenti dei parenti e, in particolare, quello di una zia dei ragazzi. La bella notizia è che il cucciolo sta bene

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Torna a far discutere la vicenda del randagio mutilato da un gruppetto di bambini tra i 9 e i 10 anni ad Acate, nel Ragusano. Come riporta Il Messaggero, il fatto si è discusso sui social dove sono intervenuti anche alcuni familiari dei ragazzi che hanno tagliato le orecchie al cane. A scatenare le polemiche, in particolare, è stato il commento della zia di uno dei bambini, che ha scritto: "Mio nipote non voleva uccidere il cane. Essendo un bambino, pensava di farlo più bello". Una giustificazione che non è piaciuta affatto agli utenti, tanto che la donna è stata "costretta" a cancellarla.

"Quanto tristemente accaduto al povero cucciolo evidenzia un certo degrado sociale e quella mancanza di cultura che, ancora presenti in molti territori dove la presenza delle istituzioni talvolta latita, possono sfociare in episodi come questo", ha detto al Messaggero il responsabile Oipa di Ragusa Riccardo Zingaro. La bella notizia è che il cucciolo ferito, ribattezzato Leone, dopo le cure presso il centro Oipa, sta bene. I bambini, come riporta il quotidiano, sarebbero stati segnalati ai servizi sociali.

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