Preti gay, il gigolò svela i nomi dei suoi clienti sacerdoti
In esclusiva a Pomeriggio Cinque l’intervista a Francesco Mangiacapra, l’escort che ha raccontato le sue relazioni con degli ecclesiastici in un dossier di più di mille pagine
Un dossier di oltre 1000 pagine sta scuotendo il
Vaticano. Si tratta di un corposo file su
34 sacerdoti e
6 seminaristi che denuncia l’esistenza di una
presunta rete di preti gay all’interno della Chiesa. A raccogliere tutto il materiale è stato
Francesco Mangiacapra, un ex avvocato che da alcuni anni lavora come escort e che ha avuto tra i suoi clienti molti ecclesiastici. L’uomo, ospite di
Barbara D’Urso a
Pomeriggio Cinque, racconta nel dettaglio quella che lui ha soprannominato la "lobby gay" dei sacerdoti.
"La mia non è una crociata né una caccia alle streghe. Prima di fare tutti i nomi alla Curia mi sono accertato che la loro condotta fosse ancora in atto", spiega il ragazzo. Mangiacapra, il cui dossier è stato consegnato alla
Curia di Napoli, spiega il perché della sua denuncia: "La mia è un’accusa verso una parte della Chiesa, verso alcune persone che intendono il loro colletto bianco come un lavoro e non come una missione, una vocazione, come dovrebbe essere".
Il Cardinale Crescenzio Sepe di Napoli si è dichiarato "preoccupato e indignato" e ha affermato che consegnerà tutto il materiale alle alte sfere del Vaticano per permettere a chi di competenza di indagare caso per caso.
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