Una scrittrice di successo alle prese con un blocco creativo, una donna misteriosa che entra nella sua vita intrecciando con lei un rapporto morboso e ambiguo che potrebbe nascondere altre finalità. E' questo "Quello che non so di lei", il nuovo film di Roman Polanski, uscito nelle sale italiane. Protagoniste sono Emmanuelle Seigner ed Eva Green. Tgcom24 vi presenta una clip in esclusiva.
Il film è tratto dal romanzo "Da una storia vera" della scrittrice Delphine De Vigan. Una storia che, per temi e situaizoni si inserisce perfettamente nella filmografia del regista. "La cosa che più mi ha attratto e fin da subito, sono stati i personaggi e le situazioni insolite e inquietanti in cui si ritrovano - ha spiegato Polanski -. Si tratta di temi che avevo già affrontato in "Cul-de-sac", "Repulsione" e "Rosemary’s baby". È un libro che racconta la storia di un libro, e questo per me è molto intrigante. Lo stesso tema de "La nona porta" e "L’uomo nell’ombra".
Delphine è una scrittrice di successo. Il suo ultimo romanzo, quello più personale in cui racconta la storia della sua famiglia, è diventato un best-seller mondiale. Scrivendolo si è messa completamente a nudo, al punto da essere accusata di aver strumentalizzato il suo dolore. Tutti aspettano un suo nuovo romanzo, ma Delphine è paralizzata, ha un blocco creativo. Un giorno, per caso, incontra Leila, una giovane donna affascinante e misteriosa, comparsa dal nulla, eppure capace con naturalezza di entrare nella sua vita, come amica e confidente. La presenza di Leila in poco tempo diventa imprescindibile e quella che sembrava essere un’amicizia si trasforma in un rapporto morboso e ambiguo. Ma chi è davvero Leila? E cosa vuole realmente da Delphine?
A completare il cast c'è Vincent Perez. Ma è evidente che il fuoco della storia è sulle due protagoniste. "Quello che mi ha sorpreso, è stato quanto fossero entrambe molto preparate - sottolinea il regista che della Seigner è compagno da anni -. Ricevevano la sceneggiatura un po’ per volta mentre stavamo ancora mettendola a punto. Emmanuelle e Eva sono entrambe due professioniste consumate e venivano in riunione sempre con idee eccellenti. Emmanuelle era soprattutto interessata alla costruzione di un personaggio che fosse un punto di svolta rispetto ai suoi ruoli passati".
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