Cinque personaggi davvero insopportabili
Una cinquina di individui davvero molto irritanti capaci di scombinare i nostri nervi di videogiocatori
Il mondo dei videogiochi è ricco di personaggi amabili. Vuoi perché sono eroici come Master Chief, vuoi perché un po’ marpioni come Nathan Drake, vuoi ancora perché magari sono paciocchi e coccolosi come Kirby e compagnia rotondotta. Ecco, qui non vogliamo parlare di questi. Semmai vorremmo elencare l’esatto contrario: una cinquina di individui che abbiamo incontrato più o meno di recente e che proprio ci hanno fatto saltare i nervi. Magari per il loro carattere. O per quello che fanno. O per il doppiaggio. Insomma, dei rompiscatole che ci sono rimasti particolarmente impressi. E no, non per buoni motivi!
IL MERCANTE DI RESIDENT EVIL 4 (E I SUOI COLLEGHI) Chiamiamo qui in causa il Mercante di Resident Evil a rappresentanza di tutta una vasta categoria di suoi colleghi che chiede soldi ai giocatori quando questi sono impegnati a salvare il paese/città/mondo/universo che contiene il mercante stesso.Questi includono il suddetto mercante di Resident Evil 4 (che accetta pure solo pesetas!), il gattaccio odioso di Secret of Mana e il tipico negoziante pulciaro dei JRPG, quello che ha la bancarella di fronte al muro che sta per venire abbattuto da un mostrone. Queste abiette creature di solito hanno fatto incetta di tutto quello che può servirci in caso di estrema emergenza, dalle munizioni ai kit medici, dalle armi ai deodoranti ascellari. Potremmo anche entrare nel suo negozio sanguinanti e disperati mentre una minaccia aliena sta per spazzarci via tutti: il mercante non batterà ciglio, non farà nulla per aiutarci e, soprattutto, non concederà il benché minimo sconto. Già che abbiamo citato Resident Evil 4, alzi la mano chi di voi non avrebbe voluto buttare Ashley nel primo pozzo disponibile (ok, li entrava in gioco anche il doppiaggio inglese, ma tant’è… mocciosa insopportabile!).
LAKITU, L'INFAME SULLA NUVOLETTA Come ben sapete, se vi trovate più in basso rispetto a Super Mario lui vi salta in testa e vi spiaccica per terra. Se vi trovate davanti a lui è assai probabile che vi lanci una palla di fuoco o vi prenda a cazzotti (alla faccia dell’idraulico tranquillo). Ma se vi trovate SOPRA di lui? Eh… da sopra Mario è indifeso. E lo sa bene il fantomatico infame sulla nuvoletta, che per la cronaca si chiama Lakitu. Lui se ne sta lassù, svolazza sulla testa di Mario e gli lancia in testa continuamente delle palle con punte acuminate. Ha iniziato a farlo nel primo Super Mario Bros e non si è più tolto il viziaccio. Quei fetenti dei Fratelli Martello hanno avuto un’idea analoga coi loro martelli ma almeno loro si limitano a saltellare. Ai tempi del passaggio di Super Mario Bros in sala giochi Lakitu ha contribuito alla diffusione di colorite nuove espressioni gergali, per la gioia di tutte le mamme e i papà.
NAVI, LA FATINA ROMPISCATOLE Chi è cresciuto in compagnia dei cartoni di Walt Disney ha la bella Campanellino come punto di riferimento per quanto riguarda il concetto di “fatina” (per lo meno fino a quando non è diventata la cugina petulante delle WinX…). Potete dunque immaginare l’impatto con quella rompiscatole di Navi, la migliore amica che Link potesse... subire in The Legend of Zelda: Ocarina of Time (si, Link, quello vestito da Robin Hood che parla con gli alberi, il che è tutto dire, no?). A onor del vero tutta la saga di Zelda è ricca di personaggi che avremmo volentieri preso a capocciate (vero, Tingle?), ma questa specie di zanzara luminosa petulante vince decisamente il primo premio, anche alla luce della sua inutilità in situazioni tipo “Hey, potresti volare fino li e raccogliere quella cosa?” - “Oh, no, preferisco stare qui a romperti le scatole coi miei 'Hey! Hey!' se non ti spiace!”.
SPARKLY IL CORVO Prima che quella di Dark Souls diventasse una delle serie di videogame più diffuse e amate del globo, Sony - d’amore e d’accordo con From Software - pubblicò Demon’s Soul, il capostipite dei cosiddetti giochi “soulslike”. Il mondo di Boletaria è tutto sommato meno affascinante ed elaborato di quello visto e amato in Dark Souls ma sicuramente contiene un elemento indimenticabile per chi ci si è avventurato: quel corvo. Quel cavolo di corvo. Quell’odioso uccellaccio petulante fissato con le cose sbrilluccicanti (“Sparkly! Twinkly! Gimme!”) inizia a urlare non appena ci avviciniamo al nido, con quella perfetta voce da bimbo viziato. Considerando che non possiamo eliminare lui o abbattere l’albero non ci resta che subirlo, schiavi dei suoi scambi vantaggiosi ma strazianti. Sparkly!!!
LE TIZIE CON LE VOCINE SQUILLANTI DEI JRPG Ormai giochiamo regolarmente coi giochi di ruolo giapponesi in occidente da una buona quindicina d’anni, una volta che Final Fantasy VII ha contribuito a sdoganare il genere facendolo diventare molto richiesto anche da noi. Così sono circa quindici anni che ci becchiamo JRPG doppiati in inglese (perché, per carità, in italiano mai!). E puntualmente becchiamo lei, la tizia odiosa. Quella allegra per forza, quella estrosa, quella simpatica come un calcio nelle gengive. Soprattutto: quella che strilla. Con la vocina odiosa, magari doppiata da Laura Bailey. Si, sto pensando a te, Vanille di Final Fantasy XIII. O a te, Rise Kujikawa della serie di Persona. O a qualche strillopiagnona di Star Ocean. E ci salviamo che Yuffie in Final Fantasy VII non era doppiata, altrimenti ne avremmo avuta molto probabilmente un’altra. Casomai vi sorgesse il dubbio che sia il doppiaggio in inglese a renderle insopportabili provate ad ascoltarle con le voci originali giapponesi, tanto per fugarvi il dubbio e continuare coerentemente a odiarle.
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