Vaccini, Lorenzin: "Sanzioni a chi non si mette in regola per ideologia"
"Chi pensava non facessimo sul serio si sbagliava di grosso". E segnala "per procurato allarme" i cartelloni no vax affissi in Emilia Romagna. Ricciardi: "Preoccupa la situazione a Bolzano"
"Le uniche famiglie che saranno sanzionate sono quelle che non hanno voluto vaccinare i figli per motivi ideologici". A garantirlo, tornando sul caso vaccini e sulla ormai prossima scadenza del 10 marzo per la presentazione delle certificazioni, è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. La quale sottolinea che "ci sarà un'applicazione pedissequa della legge. Chi pensava che non facessimo sul serio si sbagliava di grosso".
"Noi dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i bambini", avverte il ministro, che non intende transigere sulla scadenza del 10 marzo.
Cartelloni no vax "segnalati per procurato allarme" - La Lorenzin commenta poi con grande durezza il caso dei cartelloni no vax affissi in Emilia Romagna e dice: "Sono intervenuta rispetto alle autorità cittadine ma anche segnalando questi manifesti alle autorità competenti per verificare se siamo di fronte a un caso di procurato allarme".
"Quello emiliano è un caso incredibile - sottolinea a margine della presentazione del portale di informazione a cura dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ISSalute.it -. Parliamo di manifesti sei metri per tre, affissi per tutta la regione, che distorcono i dati dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), creano allarme e terrore nei cittadini. E' incredibile che possa accadere in una regione dove c'è un livello di sanità altissimo, ma dove ci sono anche personaggi come Montanari e altri che sono il nucleo portante dei no vax".
Ricciardi: "Bene tutte le Regioni, ma preoccupa Bolzano" - La situazione sul fronte vaccinazioni viene giudicata molto positivamente dal presidente dell'Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, che però punta il dito sul caso Bolzano, "unica vera proeccupazione che abbiamo", precisa. Nella Provincia autonoma, sottolinea, "ancora migliaia di bambini non sono in regola con la legge sull'obbligo vaccinale".
In genere però la situazione è sopra le aspettative, con molte Regioni che "hanno superato la soglia del 95%, ad esempio per la vaccinazione esavalente". A Bolzano invece, "è impressionante vedere che ci sono assessori e rappresentanti della Provincia che in qualche modo incitano a non rispettare la legge, e questo è davvero sconcertante".
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