Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto una nuova proteina legata all'insorgenza del cancro al colon retto che potrebbe divenire "bersaglio" di terapie di precisione. Il progetto di ricerca, finanziato dall'Airc e coordinato dall'Università del Salento, promette di contrastare una forma di tumore che resta in cima alla classifica dei "big killer", nonché la seconda per frequenza in Italia e nel mondo.
Nel caso del cancro del colon retto, la proteina chiamata beta-Catenina viene "accesa", cioè mostra un'espressione esagerata, solo nelle cellule tumorali.
Malgrado il ruolo chiave che la molecola riveste nelle fasi precoci d'insorgenza di questo tumore, farmaci intelligenti diretti contro di essa hanno finora mostrato una limitata efficacia terapeutica, riuscendo a bloccare la proliferazione ma non la sopravvivenza delle cellule cancerose.
Il progetto ha scoperto il legame di beta-Catenina con un circuito molecolare che può stabilizzare dall'interno la cellula cancerosa, rappresentando un nuovo "tallone d'Achille" specifico del cancro al colon.