Due clochard sono morti di freddo in queste gelide giornate di fine febbraio. Un senzatetto di 47 anni è stato trovato senza vita a Milano, stroncato da un attacco cardiaco provocato probabilmente dal gelo della notte, con le temperature scese di diversi gradi sotto lo zero. Un altro, un irlandese di 60 anni, è deceduto in una pineta a Lido delle Nazioni, sulla costa ferrarese. Il corpo era all'aperto, vicino a una roulotte dove viveva accampato.
Il barbone morto a Milano è stato soccorso poco dopo le 8 in via Vittor Pisani, di fronte alla Stazione Centrale: inutile però l'intervento del personale del 118 che ha tentato di rianimarlo. Ritrovato senza vita nei pressi della Stazione Centrale, era un italiano che risultava residente a Paderno Dugnano, comune a nord di Milano. Nella serata di lunedì la polizia locale aveva organizzato una ricognizione per convincere i senza dimora a pernottare nelle strutture allestite dal Comune di Milano, viste le temperature in picchiata di questi giorni.
Sala: "Non possiamo obbligare i senzatetto ad accettare il nostro aiuto" - "Ieri ho chiesto al comandante della Polizia Locale di Milano di intervenire per cercare di convincere i senzatetto che stazionano nella nostra città ad accettare il nostro aiuto ed usufruire delle strutture del Comune - ha spiegato il sindaco di Milano Sala -. Sono stati contattati più di 200 di loro e, da quanto mi riferiscono, solo 8 hanno accettato la nostra offerta". "Come ho già sottolineato la legge non ci permette di obbligarli ad accettare un letto al caldo nei nostri centri", ha ribadito Sala.
Ferrara, il barbone ucciso da un malore - Per soccorrere il senzatetto deceduto nel Ferrarese sono intervenuti i carabinieri di Comacchio: si ritiene che l'uomo, che soffriva di patologie pregresse, sia morto in seguito a un malore. Aveva un principio di congelamento, forse post mortem perché esposto alle intemperie.