"Prima li ha soffocati perché quello era il suo metodo, poi ha riempito il loro letto di benzina mettendo accuratamente anche degli stracci sotto i loro corpi ben imbevuti e gli ha dato fuoco". Questo il terribile racconto di Erica Patti, una donna vittima del marito Pasquale Iacovone, che nel 2013 a Ono San Pietro, nel bresciano, ha ucciso i suoi figli di 9 e 12 anni per vendicarsi dopo essere stato lasciato. La donna ripercorre in una lunga intervista con Nadia Toffa la sua relazione con l’ex marito: "Ascoltando storie di violenza sulle donne mi chiedevo come fanno a stare ancora con questi uomini. Ma io ero uguale. Non sono riuscita a capire il pericolo, sono stata stupida".
Erika punta poi il dito verso chi non è stato in grado di aiutarla: "C’erano tanti segnali del pericolo che correvo, ma le forze dell’ordine non mi aiutarono". Poi il tragico epilogo dopo che Iacovone riesce a portare i bimbi al mare minacciando la donna di colpirla dove le avrebbe fatto più male: "Ora li porto 15 giorni in vacanza e li ammazzo". Eppure non è bastato ai Carabinieri per fermare l’uomo. "È tutto fumo e niente arrosto", hanno risposto alla donna che oggi vive con un grande senso di colpa: "Provo odio per chi non mi ha saputo aiutare".
COMMENTA SU tgcom24