Silvio Berlusconi è intervenuto a tutto campo a Tgcom24 per parlare della ricetta del centrodestra per rilanciare l'italia: flat tax, sviluppo e decreti per i poveri e per i giovani. Il leader di Forza Italia prima di lanciare il suo programma ha commentato gli scontri avvenuti a Milano. "Credo che bisognerebbe pensare di fare delle indagini sui singoli centri sociali e pensare di chiuderne qualcuno".
"Era da tanto tempo che non vedevamo di queste cose, sono tornate ad esserci queste dimostrazioni di piazza dei centri sociali" e "le vittime sono i nostri ragazzi della polizia e dei carabinieri", ha aggiunto.
Fascismo morto e sepolto - "Il fascismo è morto e sepolto, è ormai un fenomeno storicizzato. Oggi non vedo in giro né folle fasciste e tantomeno c'è in giro un Mussolini", ha sottolineato Berlusconi, osservando come "un po' di colpa ce l'abbiano anche la stampa e la tv che danno troppa importanza a queste cose".
La flat tax è la chiave di volta per far ripartire l'italia - Il leader di Forza Italia punta sulla flat tax per il rilancio dellìItalia. "La flat tax è stata applicata nel 1947 a Hong Kong ed è rimasta in vigore anche dopo la il dominio della Cina e tutti gli economisti attribuiscono alla norma una spinta allo sviluppo". "Anche in Russia e in Irlanda è stata applicata". I risultati? "Più lavoro, aumento del reddito pro capite, sviluppo e meno tasse per tutti", ha aggiunto. "La flat tax conviene a chi è povero e chi è parte del ceto medio, vogliamo ridurre l'aliquota più bassa del 23%. Se uno guadagna 12mila euro non paga tasse e così andando per scaglioni", ha spiegato. "Le spese di copertura sono state individuate, per i primi anni abbiamo trovato una razionalizzazione dei bonus il totale vale 175 miliardi, poi c'è la spending review", ha continuato.
Flat tax come credere a Babbo Natale? Vero porterà doni - "Renzi ha detto che credere alla flat tax è credere a Babbo Natale. Qualche cosa c'è di vero perché porta molti doni al Paese", ha sottolineato Berlusconi a Tgcom24, ribadendo che la riforma fiscale "significa pagare meno tasse per tutti" e si abbassa il peso del fisco "soprattutto per il ceto medio". E' solo per i ricchi? "E' esattamente il contrario".
Imperativo categorico è crescere - "L'imperativo categorico per qualsiasi governo è far salire la crescita dall'1,4% al 3% e oltre" perché "succede quello che la equazione liberale della crescita dice esplicitamente, cioè si creano più posti di lavoro e circolano più soldi, le persone non tengono i soldi sotto il materasso" e "si sviluppa così via via in positivo".
Astensionismo mette a rischio la democrazia - "Quando cominciano a essere troppi" a non andare a votare "si mette a rischio anche la democrazia", ha poi dichiarato Berlusconi, facendo quindi un appello contro l'astensionismo, perché "con meno del 50% non si esprime una maggioranza e un governo" che rappresenta "la maggioranza dei cittadini".
Solo con il centrodestra si può arrivare alla maggioranza - "M5S non ha nessuna possibilità che arrivi alla maggioranza assoluta". Per Berlusconi l'unica forza politica che può dare una stabilità è il centrodestra". "Ai tanti troppi italiani disgustati dai politici della attuale legislatura e dai molti cambi di casacca, una cosa indecente, dico che li capisco ma si deve intervenire per avere una maggioranza e un governo". "Siamo l'unica forza in campo che è arrivata già al 40%, ma a me piacerebbe che potesse arrivare molto più su grazie al traino al suo partito maggiore che è Forza Italia".
Subito decreto per l'emergenza poveri e disoccupazione giovanile - "Bisogna avere un governo che possa decidere, dare questa impressione all'Europa, un governo che possa dare risposte alle emergenze che abbiamo, subito un decreto per l'emergenza poveri", "abbiamo già scritto il decreto per l'occupazione giovanile, un giovane assunto deve costare 1.500 euro all'azienda, la sua retribuzione, e non il doppio", ha il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. E alle mamme? "Serve uno stipendio di mille euro".