Moncler Genius è una visione del futuro. Fruibile adesso. Una visione che supera la temporalità della stagione e stabilisce un dialogo quotidiano con il consumatore.
Remo Ruffini ha concepito Moncler Genius come un hub di menti eccezionali che operano insieme pur continuando a coltivare la loro individualità. Come una repubblica dell'immaginazione, Moncler Genius inizia oggi il suo corso svelando il Moncler Genius Building: il luogo dove questa visione diviene tangibile attraverso differenti collezioni.
Il Moncler Genius Building ospita diverse aree, ognuna dedicata ad una singola mente creativa che, interagendo con le altre, definisce le varie sfaccettature dell'identità diMoncler. Moncler Genius nasce da un approccio curatoriale che mantiene il prodotto al centro, la funzione nella sua essenza ed il consumatore come destinatario. È un'azione creativa composita basata sull'autentica performance e lo stile unico dei capi Moncler. Ed è questo che rende Moncler Genius un progetto singolare dall'energia tutta nuova.
Lasciar fluire la creatività rafforza l'unicità di Moncler, permette al prodotto di parlare da sé, prendendo forme diverse sulla base della visione di ciascun creativo, la cui singolarità rispecchia quella del consumatore.
In Moncler Genius ogni designer parla una sola lingua, quella di Moncler in grado di raggiungere il pubblico in modo naturale. La frammentazione diventa forza e ragion d'essere. La novità è stimolante e in Moncler Genius è alimentata dalla pura creatività.
La visione progettuale è presentata nel suo insieme nel Moncler Genius Building, la sera del 20 Febbraio in apertura della Fashion Week di Milano, ma verrà lanciata attraverso singoli progetti mensili delle collezioni. Nel momento in cui il Moncler Genius Building si rivelerà nelle Boutique Moncler, queste diventano emblema della molteplicità e si appropriano della stessa energia degli specialty store. Allo stesso modo il Moncler Genius Building si mostrerà anche in una serie di eterogenei pop-up in diverse città del mondo.
Materializzare, smaterializzare, rimaterializzare: il percorso creativo rappresenta sia una modalità di business, sia una strategia di comunicazione. Lavoro virtuale e reale si muovono all'unisono: un'idea che diventa un luogo che sollecita azioni editoriali mensili di comunicazione per diventare infine un vero e proprio universo fisico. Avere il prodotto al centro rende il virtuale possibile perché il vero viene prima di tutto.