India, vescovi lanciano un sito internet per incentivare i matrimoni tra caste
"Aiuterà i giovani a trovare dei partner per la vita che vogliono andare al di là della mentalità di casta", afferma Devasagaya Raj, presidente dell'Ufficio per le caste e i gruppi tribali svantaggiati.
La Conferenza episcopale indiana lancia un sito internet per incoraggiare i matrimoni tra le caste. Queste rigide divisioni della società, sebbene abolite dalla costituzione del 1950, esistono tutt'ora al punto che esiste perfino un "Ufficio per le caste e i gruppi tribali svantaggiati" dell’episcopato. Come riporta AsiaNews, per la Chiesa l’obiettivo è contrastare la discriminazione contro i dalit, letteralmente "gente svantaggiata", per superare questo tipo di mentalità estremamente chiusa e conservatrice.
La presentazione - Il sito internet è stato presentato all'
Indian Social Institute di Bangalore alla presenza di 110 partecipanti ad un seminario su questo tema. Gli astanti, tra cui segretari diocesani e regionali della
commissione per le caste svantaggiate, si sono impegnati ad attuare il piano d'azione nelle 174 diocesi cattoliche indiane.
Il commento - Padre
Devasagaya Raj, segretario nazionale dell'Ufficio, ha sottolineato che "incoraggiare i matrimoni tra le caste è una delle raccomandazioni della
politica per i
dalit della Conferenza episcopale indiana". Il sito internet, ha aggiunto, "aiuterà i giovani a trovare dei partner per la vita che vogliono
andare al di là della mentalità di casta. Allo stesso tempo, anche i non dalit che non credono nel sistema della divisione in caste potranno trovare il proprio partner grazie al sito".
I numeri - La Costituzione indiana del 1950 ha vietato la parola
pariah, "intoccabile", a favore di
dalit, ma ancora oggi gli ex "intoccabili"
cattolici rappresentano circa in
60% del numero totale dei fedeli, cioè 12 milioni su 19. Il totale dei
Cristiani in India è di circa
27,8 milioni, il 2% della popolazione totale.
La persecuzione - I dalit, da sempre posti ai margini della società, sono stati anche le principali vittime della feroce persecuzione settaria nel distretto di Kandhamal in Orissa. In quell'occasione, nell'agosto 2008, i
fondamentalisti indù colpirono i Cristiani del distretto, in maggioranza appartenenti a caste tribali e dalit, e tutti coloro che lavoravano per
migliorare le condizioni di vita della popolazione
oppressa.
SU TGCOM24