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L'idea di Trump contro la violenza: censurare videogiochi e film

Durante un dibattito sulla sicurezza nelle scuole americane, il Presidente Trump ha espresso il suo parere sulla violenza nei prodotti di intrattenimento

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Il Presidente degli Stati Uniti, durante un meeting sulla sicurezza nelle scuole americane tenutosi in seguito agli avvenimenti in Florida, ha commentato diversi aspetti dell'educazione, sottolineando che, a suo parere, videogiochi e film influenzano i pensieri, le idee e i comportamenti dei giovani.

"Dobbiamo fare qualcosa per quel che... vedono e come lo vedono. Anche nei videogiochi, sento che molte persone dicono che il livello di violenza nei videogiochi sta letteralmente plasmando i pensieri dei giovani...", per poi proseguire puntando il dito anche contro i film.

Non è la prima volta che le autorità mondiali puntano il dito verso i prodotti di intrattenimento e la storia ci insegna che, spesso e volentieri, mezzi di comunicazione di massa come il cinema e la televisione sono stati usati come capri espiatori in situazioni piuttosto tragiche e complicate. 

Oggi, insieme al cinema, tocca ancora una volta ai videogiochi, un medium che sta dimostrando, sia artisticamente che tecnologicamente, di essere tra i più potenti mezzi di comunicazione mai creati dall'uomo. 

Esistono, inoltre, degli enti di valutazione locali e internazionali, come l'europeo PEGI, che regolamentano la vendita di prodotti non adatti al pubblico dei più giovani. Qualsiasi tipo di azione, quindi e come con qualsiasi forma d'arte, dovrebbe essere svolta più per sensibilizzare genitori e parenti su quello che i propri figli stanno giocando e guardando, piuttosto che agire vietando determinati prodotti.

 

 

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