Torino, corteo antifascista contro CasaPound: tafferugli con polizia
I dimostranti sono stati respinti con l'uso di idranti
Tafferugli a Torino durante il corteo antifascista contro CasaPound. I manifestanti sono arrivati a ridosso del cordone con cui le forze dell'ordine hanno sbarrato corso Vittorio Emanuele per tentare di raggiungere l'albergo in cui era previsto un comizio elettorale di Simone Di Stefano. Al tentativo di forzare il blocco la polizia ha risposto con idranti e una brevissima carica di alleggerimento. Sei agenti sono rimasti feriti negli scontri.
Quella scoppiata nel centro di Torino è stata una vera e propria guerriglia. Gruppi di manifestanti hanno divelto le recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa e hanno raccolto pietre scagliandole contro le forze dell'ordine. Rovesciati cassonetti dei rifiuti. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni, cercando di disperdere i manifestanti che si sono diretti verso corso Inghilterra, dove si trova la stazione dei terminal dei bus. Una manifestante è stata bloccata dalla polizia.
Contro le forze dell'ordine sono state lanciate anche bombe carta imbottite di schegge di metallo e di legno. Lo riferiscono fonti della polizia. Sei agenti di polizia sono rimasti feriti, uno di questi è stato colpito a una gamba da una scheggia di oltre 4 cm. Schegge metalliche sono state trovate conficcate nelle protezioni indossate dal personale in assetto antisommossa. Due manifestanti, una ragazza e un giovanissimo, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine e la loro posizione è al vaglio della polizia che dovà decidere se trattenerli o meno.
Rissa a Perugia durante l'affissione di manifesti: 5 indagati - Tre militanti di CasaPound e due di Potere al popolo risultano indagati dalla procura di Perugia per lo scontro avvenuto nei pressi di una plancia per l'affissione di manifesti elettorali alla periferia della città. Un 37enne era stato accerchiato da alcune persone e poi colpito tre volte con un'arma da taglio. Rissa e lesioni i reati ipotizzati a vario titolo sulla base di un'informativa della Digos che sta indagando sull'accaduto.
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