ATTACCO DIRETTO

Meryl Streep e Jennifer Lawrence contro i legali di Harvey Weinstein

Le attrici hanno voluto replicare dopo che gli avvocati del produttore hanno utilizzato alcune loro affermazioni come prove per difenderlo

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I legali di Harvey Weinstein hanno utilizzato alcune dichiarazioni di Meryl Streep e Jennifer Lawrence per difendere il loro assistito dalle accuse di molestie rivoltegli da sei attrici. Ma la Streep non ci sta. L'attrice, che in passato aveva detto che "Weinstein non era sessualmente trasgressivo o fisicamente violento nei nostri rapporti professionali", ha detto che "usare queste dichiarazioni come prova è stato un atto patetico".

"Violento e molesto, coperto da un sistema di persone che lavoravano all'interno dei suoi ex studi Miramax e della Weinstein Company". Così sei attrici (Louisette Geiss, Katherine Kendall, Zoe Brock, Sarah Ann Thomas, Melissa Sagemiller e Nannette Klatt) hanno intentato una class action contro Harvey Weinstein

Tra le prove portate dai legali a difesa del produttore, ecco anche alcune dichiarazioni rilasciate da Maryl Streep e Jennifer Lawrence.

Proprio la Lawrence, aveva raccontato nel corso di un'intervista a Oprah Winfrey, di aver conosciuto Weinstein quando aveva 20 anni. "Lui con me era stato sempre gentile".  Meryl Streep invece, aveva dichiarato pubblicamente come "Weinstein fosse sempre stato rispettoso nei rapporti di lavoro" che li hanno coinvolti.

L'attrice di "The Post" però adesso non ci sta. "Usare mie affermazioni come prova che non abusasse di altre donne è patetico e sfruttatore” ha detto. "Le azioni criminali di cui è accusato sono sue responsabilità e se nel sistema vi è ancora giustizia, pagherà per questo, indipendentemente da quanti buoni film Harvey sia stato fortunato nell'aver prodotto".

Jennifer Lawrence poi ha rincarato la dose. "Harvey Weinstein e la sua azienda stanno continuando a fare ciò che hanno sempre fatto, ovvero prendere le cose fuori dal contesto e usarle a proprio vantaggio. Questo è ciò che fanno i predatori, tutto ciò adesso deve fermarsi".