Il responsabile provinciale palermitano di Forza Nuova, Massimo Ursino, è stato immobilizzato e pestato a sangue da alcune persone, almeno sei, con il volto coperto da sciarpe in via Dante, a Palermo in pieno centro. L'uomo sarebbe stato accerchiato martedì sera da uomini vestiti di nero, che gli hanno legato mani e piedi. Ursino è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Civico con contusioni al volto e una ferita alla testa.
Il pestaggio è avvenuto intorno alle 19, con i negozi aperti e molti passanti sui marciapiedi. Tra gli aggressori, secondo i testimoni, c'era una ragazza che riprendeva il pestaggio con un telefonino. Soccorso in ospedale, Ursino aveva il volto pieno di lividi e una ferita sanguinante alla testa.
Perquisizioni nei centri sociali - Sono scattati diversi controlli negli ambienti dei centri sociali di Palermo, dove la polizia avrebbe effettuato alcuni fermi.
Il dirigente di Forza Nuova aggredito è titolare di un laboratorio di tatuaggi nella vicina via Marconi. Nel pomeriggio Forza Nuova aveva aveva diffuso un comunicato per rispondere al Forum antirazzista di Palermo (una ventina di sigle, tra le quali l'Anpi) che aveva inviato una lettera a questore, prefetto e sindaco chiedendo di non autorizzare il comizio del leader di estrema destra, Roberto Fiore, in programma sabato nel capoluogo siciliano.
"Al di là del presunto 'pericolo fascista', questa campagna elettorale - si legge nel comunicato di Forza nuova, precedente all'aggressione di Ursino - è evidentemente contrassegnata dalla intimidazione costante, esercitata in forme diverse da sinistre istituzionali e centri sociali nei confronti di chi non la pensi come loro. A Palermo lunedì sera, sotto casa di uno dei candidati di Forza Nuova alle politiche, ha stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate. Non vogliamo un ritorno al clima degli anni 70/80, ma non è nostro costume tirarci indietro se è questo che si vuole: l'importante è che si rispettino proporzioni numeriche onorevoli".
Leader Fn: "Sabato alla manifestazione" - "Dopo una campagna d'odio seminata dal Gruppo Espresso e seguita da tutta la sinistra inclusa Liberi e Uguali, si scatena l'odio comunista contro Forza Nuova: a Palermo un dirigente Forzanovista è stato colpito sul posto di lavoro, per poi essere legato e vigliaccamente massacrato di botte in dieci contro uno". Così il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. "Invito tutti i militanti di Forza Nuova e tutti gli alleati di Italia agli italiani alla mobilitazione piena per evitare che la violenza comunista unita ai poteri forti soffochi la nostra voce - ha aggiunto - . Siamo tutti con Massimo Ursino, e questo sabato sarò a Palermo".