Dolomiti della Val d’Ega: si slitta, si ciaspola, ci si abbronza
Tanti giochi sulla neve per divertirsi oltre allo sci
Adrenalina pura quella che elettrizzerà il nostro viaggiatore durante una lunga e ripida discesa in slittino di fronte alle vette innevate delle Dolomiti. Partiamo per la Val d’Ega, incastonata fra il gruppo di vette dalla forma circolare, che è il Latemar, e il Catinaccio, ossia il Rosengarten della leggenda di Re Laurino, che al tramonto si tinge di rosa, nel fenomeno visivo chiamato enrosadira. Entriamo nel cuore del patrimonio naturale Unesco delle Dolomiti, con il desiderio di vivere una vacanza sulla neve almeno in parte fuori dagli schemi tradizionali.
Venti chilometri da Bolzano ed il nostro viaggiatore, armato di
slittino o bob e casco, potrà parcheggiare alla stazione Obereggen e poi salire a piedi (con scarponi adatti o ciaspole in meno di un’ora) oppure con l’impianto Ochsenweide fino alla
Malga Epircher-Laner, da dove inizia la
lunghissima pista omonima, 2,5 chilometri da brividi, per un divertimento a misura di adulto e di bambino (con le dovute precauzioni). Qui si può slittare non soltanto ogni giorno fino alle 17, ma anche sotto la volta stellata dalle 19 alle 22 il martedì, giovedì e venerdì. Ci sono negozi di noleggio slittini a valle, per cui non sarà un problema se non si possiede il mezzo.
Per i più piccoli la pista Absam potrebbe essere il giusto compromesso: lunga 750 metri con un dislivello di 150 metri aiuta a prendere confidenza con lo slittino prima di imbattersi in percorsi più impegnativi (www.valdega.it).
Fra una discesa e l’altra si potrà riprendere fiato nei
rifugi panoramici assaporando piatti tipici e sdraiandosi al sole alla Epircher Laner Alm per una tintarella indiscutibilmente piacevole, o gustando una grigliata rifocillante alla
baita Absam Stube. Per i bambini che non abbiano voglia di seguire i genitori sulle piste, si trova un interessante
asilo sulla neve, “Brunoland” presso Obereggen, alla partenza degli impianti, con accesso gratuito per chi alloggia nelle strutture dell’APT Val d’Ega, oppure al costo di 3 euro per gli altri per l’intera giornata. Per i più piccoli c’è poi Yetiland, un asilo-neve con uno staff di maestri e babysitter che, oltre a intrattenere i piccoli, insegna ai bambini dai 3 anni in su a sciare giocando, mentre i genitori o i fratelli più grandi sono impegnati sulle piste da sci o da slittino (www.obereggenski.com).
A poca distanza da Obereggen, a
Nova Levante-Carezza, incontriamo un’altra discesa per gli slittini chiamata
“Lago Nero”, lunga 1,5 chilometri con un dislivello di 180 metri; dall’hotel Moseralm si sale a piedi per circa 30 minuti, dopodichè ci si lancia nell’emozionante discesa. Lo stupore è assicurato per chi acceda alla pista da slittino Hubertus a Carezza (lunghezza 1,2 chilometri, dislivello 125metri): durante la salita in cabinovia la visuale si apre inaspettatamente sul meraviglioso paesaggio innevato delle Dolomiti.
Ma niente è più indicato delle
ciaspole per addentrarsi in quell’incanto invernale; il nostro viaggiatore può aggregarsi alle gite guidate con le racchette da neve con partenza alle 10 dal Bar Arche (ogni martedì) o dall’ufficio turistico di
Nova Ponente (ogni giovedì). Il mercoledì invece vengono organizzate escursioni guidate più impegnative, ma indimenticabili perché regalano vista mozzafiato sui massicci del Latemar e del Catinaccio: a Nova Ponente si svolge la ciaspolata che porta a Pietralba e ritorna attraverso l’ “Ameisenbichl” alla Malga Laab, con partenza alle 10,30 e rientro alle 15,30; a Nova Levante invece la partenza è alle 9,45 dallo Ski Rent Service (prenotazioni obbligatorie presso gli uffici turistici).
Un punto di riferimento per i più spericolati è l’
Alpine Coaster Gardonè, a Predazzo, il parco dove il nostro viaggiatore può sfrecciare sul bob su rotaia a due posti lungo un percorso immerso nel bosco del Feudo tra abeti, larici e cirmoli imbiancati; esperienza elettrizzante con salti e paraboliche, fino ad una pendenza del 28,2% per una lunghezza di un chilometro.
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