Il tiro a segno è una disciplina olimpionica ma in Veneto il suo inserimento come attività extracurricolare e senza voto, da parte dell’istituto alberghiero-commerciale Da Schio di Vicenza, sta suscitando polemiche. A Mattino Cinque parla il preside della scuola finita nell’occhio del ciclone, Giuseppe Sozzo: “Il tiro a segno è un’attività in più per la formazione dello studente. Ci tengo a precisare che si tratta di un corso di avviamento all’attività sportiva che portiamo avanti da sei anni, proprio come facciamo per il rugby o la boxe”. Il preside Sozzo ha poi sottolineato: “Sono più di 350 i ragazzi che sono andati al poligono ma non ci sono stati incidenti e neppure effetti collaterali - aggiungendo che - chi impara a usare l’arma in un certo modo, inizia ad averne rispetto e credo che la scuola sia il posto adatto”.
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