Mangasia: storia e cultura orientale del fumetto in mostra a Monza
Villa Reale ospiterà l'esposizione, curata da Paul Gravett, fino al 3 giugno 2018. Tgcom24 è media partner
È la più grande collezione al mondo sulla storia del fumetto asiatico. Mangasia: Wonderlands of Asian Comics porta alla Villa Reale di Monza, fino al 3 giugno 2018, centinaia di tavole originali, materiali preparatori, stampe e volumi. Obiettivo: raccontare il contesto culturale e le individualità geniali che hanno segnato l'evoluzione del fumetto asiatico. Non solo manga giapponesi: l'esposizione permette di scoprire o approfondire anche i fumetti sulle arti marziali di Honk Hong, i lianhuanhua cinesi, i manhwa coreani, i komiks filippini, e i webtoon per smartphone realizzati in Corea del Sud. Tgcom24 è media partner dell'esposizione.
Come spiega
Paul Gravett, curatore di Mangasia: "È la prima volta che si prova a presentare uno spettro completo della creatività dei fumetti asiatici. La mostra, che copre quasi due secoli, è partita da Roma lo scorso anno e girerà il mondo nei prossimi cinque".
Oltre alle
281 tavole originali e ai
200 volumi di fumetti, sono esposti anche stampe e oggetti come la scrivania originale di un
mangaka (in giapponese, "autore e disegnatore di manga"), alcuni
kaavad (i santuari portatili usati dai cantastorie del Rajasthan). Menzione a parte merita il
Mechasobi, progettato appositamente per Mangasia, che consentirà ai visitatori di pilotare un
mecha – un robottone giapponese interattivo – utilizzando la tecnologia del
body tracking, che imita i movimenti dell'utente.
Infine, in esclusiva per la mostra a Monza, una sezione speciale dedicata ai
cosplay, con una selezione di costumi indossati dai personaggi manga più famosi ed iconici. Tra gli altri, abiti originali di
Sakura di
Cardcaptor Sakura,
Gong dell’omonimo manga, e
June May di
Cloth Road.
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