Ci sono altri cinque indagati nell'inchiesta sulla morte di un ragazzino di 13 anni per il rogo divampato il 14 febbraio in una palazzina di Milano. Tra loro figurano dipendenti del Comune e della sua controllata Metropolitana Milanese, società che gestisce il patrimonio immobiliare di Palazzo Marino. I nuovi avvisi di garanzia sono un "atto dovuto" in modo da consentire ai tecnici comunali di partecipare all'autopsia sul corpo del ragazzino.