A NOVEMBRE

Pechino, a novembre gli 007 di Usa e Cina litigarono per la valigetta nucleare di Trump | Ma il Secret Service nega

La borsa con i codici per lanci di missili atomici comunque non è mai passata in mano cinese. Uno dei massimi dirigenti della sicurezza avrebbe poi chiesto scusa

© -afp

Il capo dello staff della Casa Bianca John Kelly e un agente dei servizi segreti si sarebbero azzuffati con funzionari della sicurezza cinese a causa della valigetta nucleare portata da Donald Trump durante il suo tour asiatico a novembre. A Pechino sarebbe stato infatti vietato l'ingresso all'ufficiale incaricato di seguire sempre il presidente americano con la "nuclear football", come viene chiamata la valigetta con i codici per il lancio di missili.

Un altro ufficiale sarebbe corso da Kelly e quest'ultimo sarebbe intervenuto ordinando che la valigetta rimanesse vicino al tycoon. A questo punto un ufficiale della sicurezza cinese avrebbe afferrato il chief of staff, che però lo avrebbe spinto per allontanarlo, ottenendo rinforzi da un agente del Secret service. In ogni caso la valigetta non sarebbe mai caduta in mano cinese e uno dei massimi dirigenti della sicurezza cinese avrebbe poi chiesto scusa al team del presidente Usa.

Secret Service nega colluttazione con 007 cinesi - Il Secret service, sul proprio account Twitter, ha definito "false" le notizie che suoi agenti avrebbero affrontato fisicamente "il dirigente di un Paese ospitante durante il viaggio del presidente Trump in Cina nel novembre del 2017".

Come funziona la nuclear football - La valigetta di emergenza con i codici per ordinare l'uso di armi nucleari, sia per il lancio di singoli missili che per attacchi su larga scala, è trasportata a turno da cinque ufficiali dell'esercito e non deve mai allontanarsi dal presidente. Il sistema della valigetta venne introdotto da John Fitzgerald Kennedy durante la crisi dei missili di Cuba nel 1962. Nel 1980 Bill Gulley, direttore dell'ufficio militare della Casa Bianca, descrisse il contenuto della valigia: un libro con le opzioni di risposta a un attacco nucleare, un altro libro con la lista dei luoghi sicuri per mettere in salvo il presidente, la descrizione delle procedure per il sistema radiotelevisivo d'emergenza e una tessera con codici di autenticazione. Senza questa tessera, denominata "biscotto", il presidente non potrebbe trasmettere al Pentagono un eventuale ordine di attacco.