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Sparatoria in una chiesa in Daghestan: uccise 5 donne, l'Isis rivendica

L'aggressore, poco più che 20enne, ha usato un fucile da caccia

ansa

L'Isis ha rivendicato l'attacco a una chiesa ortodossa nella repubblica russa del Daghestan, nel quale sono rimaste uccise cinque donne. Lo riportano i media internazionali. "Un soldato dell'Islam, Khalil Daghestani, ha attaccato una chiesa nella città di Kizlyar, nel Daghestan", avrebbe scritto la rete jihadista tramite l'app di messaggistica Telegram.

Un uomo armato del posto, poco più che 20enne, ha sparato contro i fedeli della chiesa, in una regione prevalentemente musulmana. Due agenti di polizia russi sono rimasti feriti nell'attacco.

Il ministero regionale dell'Interno ha dichiarato che l'uomo ha usato un fucile da caccia e che quattro donne sono state uccise sul posto, mentre l'aggressore è stato "eliminato". Una quinta donna è morta poi in ospedale per le ferite riportate.

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