Inchiesta rifiuti in Campania, Roberto De Luca si dimette
"Sono stato coinvolto in una vicenda oscura, ma è chiaro a tutti che è stata messa in piedi una provocazione vergognosa"
Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania, si è dimesso dalla carica di assessore al Bilancio del Comune di Salerno. Lo ha annunciato lui stesso, prendendo a sorpresa la parola durante un convegno nella sua città. De Luca è indagato per corruzione dalla procura di Napoli in un'inchiesta relativa alla gestione degli appalti per i rifiuti in Campania.
"Ho ricevuto attestati di stima e solidarietà, anche da tanti avversari politici, dopo la vicenda oscura in cui sono stato coinvolto", ha commentato Roberto De Luca, sottolineando come sia "chiaro a tutti che è stata messa in piedi una provocazione vergognosa". E annunciando di aver rimesso il proprio mandato, ha spiegato di averlo fatto perché "non intendo offrire alibi a nessuno, né pretesti per operazioni di aggressione politica".
"Ora - ha detto ancora De Luca jr - dobbiamo contrastare l'imbarbarimento della vita pubblica del Paese, quindi occorre mettere in campo ogni energia per vincere la sfida elettorale. Rimetto il mio mandato per consentire a tutti di concludere con slancio ed entusiasmo la campagna elettorale". Roberto De Luca ha anche ribadito "la piena fiducia nell'azione della magistratura".
Renzi: "Gesto serio, spero quereli Di Maio" - Le dimissioni di Roberto De Luca "sono un gesto personale che lui ha fatto con grande serietà, grande rispetto perché dice di non aver fatto niente. Penso e spero che querelerà Luigi Di Maio che gli ha dato dell'assassino e spero che Di Maio rinunci all'immunita' parlamentare, se e' un uomo", ha commentato il segretario del Pd, Matteo Renzi.
Di Maio replica: "Aspetto la querela" - "Aspetto la querela di De Luca (se mai arriverà visto che si è dimesso), ma soprattutto aspetto una dura presa di posizione da parte di Renzi e Gentiloni contro l'aggressione Pd alla giornalista di Fanpage" Gaia Bozza durante un comizio dem per De Luca jr, ha replicato Di Maio.
Inchiesta Napoli, collega di Fanpage aggredita al comizio Pd "Una nostra cronista, Gaia Bozza, è stata aggredita da alcune persone alla presentazione dei candidati del Pd a Salerno. La collega è stata spintonata e colpita da uno schiaffo sulla telecamera, riuscendo a evitare un altro colpo. Gaia, per fortuna, non è ferita, sta bene, e non ha dovuto ricorrere a cure mediche. La redazione di Fanpage.it stigmatizza quanto successo e chiede l'aiuto di tutti affinché il clima che si è creato attorno alla nostra inchiesta Bloody Money non diventi ancora più pesante". Così la redazione del giornale online racconta ciò che è accaduto durante l'appuntamento in cui Roberto De Luca ha preso la parola per annunciare le proprie dimissioni. "Gaia Bozza, il direttore Francesco Piccinini e tutta la redazione ringraziano i lettori per le numerose dimostrazioni di solidarietà che stanno giungendo in redazione. Noi andiamo semplicemente avanti con il nostro lavoro", conclude la nota. Fanpage ha pubblicato il video dell'accaduto.
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