Caramelle con spilli nel Bellunese, sotto accusa un'intera famiglia
Erostrato sarebbe un nome collettivo dietro cui si nascondono un padre 60enne, la moglie e il figlio sulla trentina
Ci potrebbe essere un'intera famiglia (padre, madre e figlio) dietro i vandalismi, le false lettere all'antrace, i piccoli incendi a depositi e le minacce di spilli nelle caramelle dei bambini che da mesi turbano la tranquillità di Cesiomaggiore nel Bellunese. I tre sono indagati per incendio, minacce e tentata estorsione. Sarebbe il capofamiglia, che si firma "Erostrato", a scrivere le deliranti missive con citazioni dotte.
Erostrato potrebbe quindi essere un nome collettivo dietro cui si nascondono un padre 60enne, la moglie e il figlio sulla trentina. I tre, secondo
Il Corriere della Sera, tramite gli avvocati si dichiarano innocenti. Gli inquirenti vogliono però capire il ruolo di ognuno e se la donna e il giovane abbiano magari soltanto coperto il capofamiglia. Quest'ultimo, che vive di lavori saltuari, si fingerebbe colto grazie a qualche citazione presa da pochi libri e ricerche su internet. In realtà, avrebbe compiuto soltanto studi tecnici.
Gli inquirenti sono alla ricerca della prova decisiva, anche se non mancano gli indizi. A casa della famiglia Erostrato, infatti, sono stati trovati una scatola di spilli (da verificare se siano gli stessi usati per confezionare un sacchetto lasciato nel cortile di un asilo) e quattro computer.
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