Prima di essere uccisa, Pamela Mastropietro era stata al supermercato di via Spalato, a Macerata, con Innocent Oseghale a fare la spesa. Cibo, affettati... E' il cassiere di un supermercato a raccontarlo al microfono dell’inviato di NewsMediaset Enrico Fedocci. Un testimone, Amerino Giuggioloni, considerato attendibile dagli inquirenti che ha cercato di ricostruire gli ultimi istanti di vita della 18enne. Sarebbe l’ultimo ad averla vista viva. Ancora con il suo trolley.
Il racconto del cassiere ha aiutato i carabinieri nel ricostruire le ultime ore in vita di Pamela Mastropietro.
Sul fronte delle indagini il gip sembra stringere il cerchio sulle cause della morte della ragazza: non si tratterebbe di overdose bensì di omicidio. Negli atti, dopo l'autopsia, il gip scrive che le ferite mortali furono "inferte a cuore ancora battente" e che l'asportazione di parti della cute del collo e di parti intime servivano per occultare il soffocamento e un rapporto sessuale.