Centrodestra al 39%, M5s al 28,3% e Centrosinistra al 26%: sono i numeri dell'ultimo sondaggio di Tecnè sulle intenzioni di voto per le elezioni politiche del 4 marzo. Tra i singoli partiti si assiste a una lieve crescita del M5s (al 28% una settimana fa), stabile invece Forza Italia (al 18,3%), mentre arretrano leggermente Pd e Lega (rispettivamente al 21,8% e al 12,8%). Sono ancora 3,8 milioni però gli elettori indecisi.
Le incognite del voto - Gli italiani che non sanno ancora cosa votare ammontano all'8% del totale di quelli che hanno dichiarato di recarsi alle urne. Gli elettori che potrebbero cambiare idea, i cosiddetti "voti mobili", sono invece il 14% (pari a circa 4 milioni).
Per quanto riguarda invece la conoscenza delle procedure e dei sistemi di voto, il 78% del campione esaminato sa che non si può esprimere un voto disgiunto, mentre il restante 22% non conosce ancora le modalità di voto. Situazione preoccupante anche sul versante degli errori sul voto disgiunto: il 2,4% indica un partito e una coalizione tra loro non collegate, per un totale di circa 700mila voti non validi.