Sul caso della voragine apertasi mercoledì a Roma, in zona Balduina, la Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo per il reato di crollo colposo. L'indagine è stata affidata dal procuratore Giuseppe Pignatone al procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e al momento due persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Giovedì mattina il magistrato ha raggiunto la zona del crollo per effettuare un sopralluogo assieme alle forze dell'ordine.
I due indagati sono il legale rappresentante dei proprietari del terreno e il legale rappresentante della società responsabile del cantiere nel quale è avvenuto il cedimento.
Nel mirino degli inquirenti infiltrazioni acqua e paratie - Le indagini punteranno a chiarire se lo smottamento sia stato causato dall'eventuale mancato apporto delle paratie del cantiere o dalle infiltrazioni di acqua che apparivano evidenti nei giorni precedenti allo smottamento. Gli inquirenti acquisiranno tutti di documenti in Comune e quelli sui lavori. I vigili del fuoco hanno effettuato una serie di rilievi, anche fotografici, dell'intera area a cui sono stati posti i sigilli.
Raggi: "Situazione grave, ma sotto controllo" - "La situazione è grave, ma sotto controllo - ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi -. Non si tratta di una voragine, ma di un crollo di un'area di cantiere, è una paratia del cantiere che è crollata. L'area è stata posta sotto sequestro, già oggi la magistratura inizierà a fare tutti i rilievi del caso, possiamo dire che stanotte le due palazzine prospicienti sono state evacuate in via precauzionale. Probabilmente rimarranno fuori casa ancora un po' di tempo, tutte le famiglie avevano già trovato una sistemazione alternativa tranne una che è stata ospitata all'interno di un hotel".
Una residente: "Avevamo segnalato, nessuno ha mai fatto nulla" - "Si è sentito un gran rumore verso le cinque e mezza, ci siamo affacciati ed era venuta giù mezza strada", ha raccontato una residente di una delle due palazzine evacuate. "C'erano stati esposti, denunce, segnalazioni ai giornali, chiamate alle forze dell'ordine. Nessuno è venuto mai, nessuno ha mai fatto un controllo, nessuno ha mai fatto una indagine di accertamento, se c'erano i permessi. Niente. C'erano polveri che giravano, hanno fatto le demolizioni in modo violentissimo".