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Caso Pamela, gli interrogativi ancora senza risposta

A Matrix tutte le zone d’ombra sulla morte della 18enne a Macerata

Il movente. È il primo grande buco nero nell’indagine sulla morte di Pamela Mastropietro, la 18enne trovata a pezzi in una valigia a Pollenza, vicino a Macerata. Matrix ha ripercorso tutti i punti ancora oscuri della terribile vicenda. Le analisi hanno stabilito che la giovane sarebbe stata uccisa da due coltellate al fegato. Per quale motivo? Esclusa la morte per overdose tutte le piste restano aperte, anche quella dalla violenza sessuale, sebbene sia difficile stabilire se vi sia stato uno stupro, visto come è stato sezionato il corpo della ragazza.

Da chiarire anche i ruoli. Nell’appartamento di via Spalato a Macerata, dove si è consumato il brutale delitto, secondo gli inquirenti erano presenti i tre nigeriani arrestati: Innocent Oshegale, Desmond Lucky e Lucky Awelima. Ma chi ha ucciso?  Chi ha partecipato all’omicidio? E poi ancora non è stato stabilito chi abbia sezionato “con cura scientifica” il corpo della 18enne e per quale motivo. Se l’intento era quello di far sparire il corpo della vittima, perché abbandonarlo lungo una strada trafficata?

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