Dreamcast: l'ultimo passo di SEGA nel mondo delle console
Una macchina straordinaria, capace di andare online ben prima che fosse uno standard e con una grafica semplicemente fuori parametro. Scopriamo tutti i giochi più belli dell'ultima console SEGA
Lanciato da Peter Moore - l'uomo chiave di Xbox 360, poi passato a Electronic Arts e ora CEO del Liverpool - a ridosso degli anni 2000, il Dreamcast è stata l'ultima, sognante console di SEGA.
È stata, probabilmente, una delle macchine da gioco più amate dai più instancabili appassionati di videogiochi, per due motivi in particolare: la sua concezione hardware e software all'avanguardia, semplicemente fuori scala per l'epoca, e il numero di capolavori sfornati nel giro di tre anni fantastici, veloci e amari.
Il Dreamcast è stata una storia di cuore per molti, SEGA in primis, un messaggio d'amore verso un modo di fare videogiochi che ci ha regalato mondi fantastici come quello di Sonic e Shenmue, che ci ha lasciato in eredità NBA 2K, che ci ha insegnato a giocare online stringendo un controller tra le mani con Phantasy Star Online e tante, forse troppe, altre cose: come per gli artisti che se ne vanno via troppo presto, il ricordo del Dreamcast è stato consegnato alla storia dei videogiochi nella perfezione della sua giovinezza e della potenza del suo messaggio.
Nella galleria seguente, che, come sempre, vi invitiamo ad allargare a tutto schermo per leggere le descrizioni, trovate quelli che - secondo noi - sono i giochi più rilevanti pubblicati per il Dreamcast.
Produttore: SEGA
Presentazione alla stampa: 1998
Data di vendita: 27 novembre 1998 Giappone, 9 settembre 1999 USA e Canada, 14 ottobre 1999 Europa
Dismissione: 30 marzo 2001
Supporto di memoria: GD-ROM
Tasti: controller a cinque tasti frontali, analogico, croce direzionale e due grilletti posteriori.
Unità vendute: 10,6 milioni
Gioco più diffuso: Sonic Adventure (2,42 milioni di copie vendute)
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