Ricetta senza tempo

I millennials scelgono la tradizione: piatto preferito è la lasagna

Un interessante primato, frutto di una ricerca Doxa, da cui nasce un vademecum a cura di Aidepi per scoprire storia, tradizione e modi di preparazione di un classico della cucina italiana

© ufficio-stampa

Il Carnevale Ambrosiano è ancora in corso possiamo quindi approfittarne per continuare a gustare i piatti tipici di questo periodo di festa. Regina indiscussa delle tavole carnevalesche è la lasagna che si posiziona, forse a sorpresa, al primo posto nella lista dei cibi a base di pasta preferiti dai millennials, i giovani under 35, battendo i pilastri della tradizione quali la carbonara, gli spaghetti con le vongole e la pasta al pomodoro. Un primato che nasce dal risultato di una ricerca dell’Osservatorio Doxa-Aidepi e proprio l’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane dedica alla lasagna una guida per orientarsi in questo variegato mondo di sapori e tradizioni.

Protagonista incontrastata delle feste in famiglia e del classico pranzo domenicale, la lasagna è un must della tradizione culinaria italiana, le cui origini risalgono all’antica Roma. Conosciuta come lagane, erano strisce di pasta stese a mano fatte con farina di grano tenero (a Nord) o semola di grano duro (al Sud), fritte o cotte al forno. Con il passare dei secoli i gusti popolari hanno portato alla lasagna bollita in brodo di carne e acqua, condita con abbondante formaggio oppure servita con zucchero e cannella per assecondare i gusti e le stravaganze delle corti più raffinate. La versione giunta fino a noi nasce dall’incontro di più culture gastronomiche. Le città di Napoli e Bologna si contendono da sempre i natali della ricetta: da un lato la lasagna bolognese con sfoglia di pasta all’uovo, ragù alla Bolognese, Parmigiano Reggiano, besciamella e burro; dall’altra la versione napoletana con sfoglia bianca, ragù al pomodoro, polpette, ricotta vaccina, provola, pecorino. Una sfaccettatura tipicamente partenopea è quella di Carnevale, quando la lasagna diventa trasgressiva ed esagerata, quasi a voler esorcizzare miseria e gerarchie sociali almeno per un giorno.  

La lasagna è quindi parte integrante della nostra tradizione e, a prescindere dalla variante seguita, è un piatto irrinunciabile: ogni famiglia ha la propria ricetta, ognuno ritrova nel suo inconfondibile profumo un ricordo di casa e d’infanzia ed è forse proprio per questo che è un piatto intramontabile. Rivisitata in ogni angolo d’Italia, sia per quanto riguarda il formato di pasta da utilizzare sia sul lato dei condimenti, la pasta al forno rimane al passo con i tempi e strizza l’occhio alle nuove tendenze culinarie. Oltre l’utilizzo della farina integrale o senza glutine, assistiamo a continue rivisitazioni in chiave light che alleggeriscono le ricette tradizionali, prevedendo per esempio la sostituzione dell’olio d’oliva al burro o l’impiego di besciamella vegetariana.  

Come sottolinea il vademecum stilato da Aidepi, la lasagna non è solo una prelibatezza per il palato, ma è anche ecologica. Nata come piatto di recupero, rappresenta un’ottima soluzione per far fronte all’incredibile scarto di cibo che porta ogni italiano a sprecare ogni anno 145 kg di alimenti. E gli italiani lo sanno bene, dal momento che sulla totalità del cibo sprecato, la pasta rappresenta una piccola percentuale pari al 3,5 %, segno che questa è il prodotto ideale per una teglia “svuotafrigo”. Nella guida non mancano ovviamente consigli su come cucinare la perfetta pasta al forno e gli errori da non fare, come per esempio suggerimenti su come ridurre il rischio di seccare la pasta, pareri che guidano nella scelta dei condimenti più adatti e accorgimenti sul tempo e sulle modalità di cottura.  

Non resta che sperimentare nel solco di una tradizione secolare che persegue nuove vie innovative alla ricerca dei gusti e sapori perfetti per un piatto che non teme il passare del tempo.  

Per informazioni: AIDEPI - Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane - Mail: aidepi@aidepi.it; www.aidepi.it 

Di Indira Fassioni www.nerospinto.it