Terre da sogno

Donnavventura: le bellezze di Capo Verde

Dieci splendide isole di origine vulcanica nell'Atlantico, dominate dal vento che ha portato fin lì la sabbia del Sahara

Immerso nelle acque dell’Oceano Atlantico a nemmeno 600 km dalle coste africane si trova l’arcipelago di Capo Verde. Costituito da dieci isole di origine vulcanica, sono dominate dal vento che con il suo continuo soffiare ha portato alla formazione delle dune dorate portando la sabbia dal deserto del Sahara. La loro scoperta si deve all’esploratore e navigatore italiano Alvise Da Mosto che nel 1456 ne scoprì alcune, mentre Antonio e Bartolomeo de Noli, al servizio del Portogallo, vi sbarcarono lo stesso anno, dichiarandole ufficialmente disabitate. Le spiagge sono praticamente deserte, lunghe e di sabbia bianca bagnata dall’acqua dal color turchese. È la natura desertica di queste spiagge che le rende particolarmente apprezzate ed amate.

L’isola principale dell’arcipelago è Santiago, dove si trova la capitale Praia. È stata la prima isola ad essere colonizzata ed appartiene al gruppo delle isole dette “sottovento”, llhas do Sotavento. La capitale Praia, il cui nome in portoghese significa “spiaggia”, è situata nella parte meridionale dell’isola di Santiago, con i suoi 130.000 abitanti è il maggior insediamento urbano dell’isola ed il più significativo polo turistico.
Nella parte più recente della città trovano la propria sede il governo ed il parlamento, mentre nel centro storico, situato su un piccolo altopiano detto Platô, si trova il mercato della verdura, una dimensione pittorica dai tratti africaneggianti. Il mercato Municipàl, tripudio di colori, profumi e sapori, è tra quelli più affollati e l’abbondanza di prodotti riflette la centralità di Praia nell’economia del Paese.
È in questi ambienti che si può cogliere a pieno il calore della gente di questo luogo, un’atmosfera africana davvero coinvolgente.

L’isola di Santiago venne scoperta dal navigatore portoghese Diogo Gomes nel 1456, anche se in realtà l’attribuzione della scoperta è ancora incerta, fonti accreditate lo fanno risalire al 1460 ad opera di Antonio de Noli. Quest’isola regala il panorama più variegato, la parte centro-settentrionale ha una vegetazione particolarmente rigogliosa in antitesi con quella meridionale dove si trova la capitale.
Il Paese ottenne l’indipendenza dal Portogallo nel 1975 divenendo una repubblica democratica che da allora vive di un totale equilibrio senza alcuna tensione né politica e né sociale.

Tra le più belle isole dell’arcipelago quella di Boa Vista venne scoperta dai navigatori portoghesi che nel 1460 la chiamarono San Cristovào, nome che venne poi cambiato in “Boa vista” che significa “terra in vista”. Si narra che un marinaio, stremato da giorni di tempesta in mare aperto, vedendo l’isola urlò con enfasi e sollievo “terra in vista”, nome che rimase, divenendo poi quello ufficiale.
Boa Vista, nel gruppo delle Sopravento, è probabilmente l’isola con più ambizioni turistiche, ma nonostante questo conserva atmosfere calde e autentiche che è facile ritrovare nei piccoli e spartani villaggi di pescatori. Il capoluogo è la cittadina di Sal Rei ed è qui che vive la maggior parte della popolazione, ma anche l’entroterra, seppur arido, pullula di colorati villaggi.

Tra le spiagge più famose ci sono quelle di Sal Rei, perfetta per una cavalcata, e la cosiddetta spiaggia di Santa Monica, situata nella zona sud-ovest dell'isola, così chiamata perché ricorda la famosa spiaggia californiana per la sua estensione ed ampiezza, è lunga infatti oltre 20 chilometri.

Lasciandosi Boa Vista alle spalle e dirigendosi verso nord si approda all’isola di Sal. Sono le antiche saline di Pedra de Lum che diedero il nome all’isola, si trovano nel fondo del cratere di questo vulcano estinto collassato a livello del mare. Un tempo il sale era considerato un minerale molto prezioso utilizzato anche per la conservazione di carne e pesce, da qui la sua importanza che ha fatto si che l’isola prendesse il nome attuale abbandonando quello originale di llha Plana ossia “isola piatta”.
Il principale centro abitato dell’isola è Santa Maria. Questa città è un tripudio di colori che mescola la calma dell’arcipelago di Capo Verde con i ritmi briosi delle località turistiche.
Oggi le isole capoverdiane si stanno concedendo maggiormente al turismo ed oltre alla natura incontaminata regalano un’esperienza attraverso la cultura con un popolo gioioso e coinvolgente.