A 20 anni dalla loro istituzione, sono oggi ben 227 le Bandiere arancioni del Touring Club Italiano: la Toscana è la Regione più arancione d'Italia (con 38 riconoscimenti), seguita da Piemonte (28) e dalle Marche (21). Bandiere arancioni è il primo programma di sviluppo e valorizzazione turistica dei borghi in Italia e, ancora oggi, l'unico dedicato esclusivamente a comuni con meno di 15.000 abitanti dell'entroterra.
Le Bandiere arancioni sono state ideate per premiare e promuovere uno sviluppo turistico sostenibile di queste località, vero e autentico gioiello storico e culturale d’Italia. Su oltre 2.800 candidature in questi 20 anni solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento. Dal 2015 sono 19 i borghi che hanno ottenuto l’importante riconoscimento. Valle d’Aosta: Gressoney Saint Jean (AO); Piemonte: Agliè (TO), Gavi (AL); Lombardia: Almenno San Bartolomeo (BG), Pizzighettone (CR); Friuli Venezia Giulia: Maniago (PN), San Vito al Tagliamento (PN); Toscana: Santa Fiora (GR); Marche: Frontino (PU), Serra San Quirico (AN); Abruzzo: Fara San Martino (CH), Lama dei Peligni (CH), Opi (AQ); Calabria: Oriolo (CS), Taverna (CZ).
Nel 2017 sono diventate Bandiere arancione Bellano (LC) in Lombardia, Chiusa di Pesio (CN) e Ozzano Monferrato (AL) in Piemonte. A inizio 2018 è entrata anche Aliano (MT) in Basilicata.
Il Touring Club Italiano, che nella sua storia spesso è stato precursore di stili e tendenze in tema di turismo e viaggio, per primo ha colto ed evidenziato il potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra che vent’anni fa erano esclusi da ogni tipo di riflessione e politica di sviluppo turistico. Insieme a Regioni, Comuni e altre reti, ha contribuito a mutare radicalmente consapevolezza, percezione e modello di sviluppo dell’Italia interna, dei borghi e dei piccoli comuni, contribuendo ad evolverli da ambito marginale a destinazione di tendenza.
La Bandiera arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo. La Bandiera arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio per premiare e promuovere uno sviluppo turistico sostenibile. Su oltre 2.800 candidature in questi 20 anni solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento circolo virtuoso, favorendo occupazione e rivitalizzazione locale.
Per maggiori informazioni: www.touringclub.it