E’ vero, al cuor non si comanda. Eppure la gestione intelligente di un rapporto amoroso può fare miracoli nel mantenerlo vivo e in buona salute. In occasione della Festa degli Innamorati, facciamo un piccolo check up alla nostra storia d’amore e impariamo le piccole accortezze quotidiane per alimentarla nel migliore dei modi.
NON ASPETTARE CHE TI LEGGA NEL PENSIERO… – Hai bisogno di qualcosa o la desideri dal tuo lui? Non aspettare che “ci arrivi da solo”: chiedi con semplicità e con schiettezza quello che desideri. Attenzione: chiedere non significa pretendere o esigere con aggressività. Scegli i toni giusti, non rinunciare a un pizzico di diplomazia e, magari, di umorismo. Di qualunque cosa si tratti, di un tuo bisogno intimo o di una maggiore attenzione all’ordine domestico, parlarsi con cortesia e con il sorriso sulle labbra è il modo più efficace e rapido per arrivare al risultato.
… E NON DARE PER SCONTATO DI SAPER LEGGERE NEL SUO – Sei così certa di sapere sempre che cosa gli passa per la testa? La facoltà di leggere la mente non è così diffusa e questa presunzione può esporci a errori clamorosi. E’ meglio fare qualche domanda o sollecitare la sua confidenza, mostrandoci comprensive e interessate alle sue opinioni e a quello che gli succede. E quando lui, finalmente, accetta di raccontarsi, ascoltiamolo senza pregiudizi e senza esprimere critiche, anche se non siamo d’accordo con lui. Esprimeremo il nostro parere a confessione ultimata, se lui ci invita a farlo.
QUESTIONI DI SPAZIO – Essere insieme e amarsi non significa stare sempre appiccicati come i due gusci di una vongola. E’ cosa buona e giusta che ciascuno abbia il proprio spazio vitale, per coltivare i propri interessi e i propri hobbies, frequentare magari in qualche occasione amici diversi, o semplicemente godersi un momento di silenzio in santa pace. L’importante è che questo avvenga in modo paritario per entrambi e che ciascuno conceda all’altro le occasioni che desidera per sé.
INTIMITA’ – La passione e la curiosità reciproca devono essere alimentate e salvaguardate con la massima attenzione. Ogni espediente va bene: dalla lingerie sexy con cui sorprenderlo ogni tanto, alla fuga a due romantica, a qualche dono inatteso da fargli (o da ricevere). Ciascuno di noi intende in modo diverso l’intimità fisica: se tu cerchi baci e coccole e lui invece desidera un trasporto da scintille, l’importante è che entrambi siate consapevoli di queste differenze e siate capaci di incontrarvi su questo punto.
IL TRIANGOLO NO – La gelosia è un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre. Lo dice Shakespeare nell’Otello e possiamo dargli pienamente ragione. Pochi sentimenti sono più letali e corrosivi della gelosia in un rapporto amoroso, anche se è molto difficile non cascarci almeno qualche volta. Meglio non alimentarla in alcun modo: se il tuo rapporto è importante, evita di cedere alla curiosità nei confronti di altre persone e non stuzzicare il tuo partner con sospetti di possibili tradimenti. Un comportamento reciprocamente corretto e sincero dovrebbe evitare anche tutti quei piccoli e devastanti rituali come spiare la sua rubrica di indirizzi sul cellulare o sui social o, peggio ancora, leggere di nascosto la sua posta o i suoi messaggi.
LITIGARE COME SI DEVE – i momenti di contrasto e anche di scontro sono inevitabili. Non bisogna sfuggirli a tutti i costi, alimentando risentimenti e scontentezze inespressi, ma occorre imparare a confrontarsi in modo assertivo e costruttivo. Qualche dritta? Mantenere circoscritto l’ambito del bisticcio, senza andare a rivangare fatti del passato (magari ormai lontano), contenere i toni senza cadere nell’offesa, non cedere MAI alla violenza, verbale e, a maggior ragione, fisica. Non perdere di vista che l’obiettivo è risolvere il problema e trovare la soluzione.
E SE LUI TI FA PROPRIO ARRABBIARE – … conta fino a dieci e alla fine fai a te stessa questa domanda: fra tre giorni sarò ancora così arrabbiata con lui per questo motivo? Se la risposta è no, tanto vale lasciar perdere tutto subito e fare pace immediatamente; meglio ancora se questo avviene dopo esserti spiegata con calma su come che vorresti che lui si comportasse la prossima volta. E se per San Valentino vuoi fargli un regalo, concedigli per un giorno di essere esattamente quello che è, senza criticarlo: ovvero disordinato, o magari dormiglione o troppo possessivo.