"Black Panther", il nuovo cinecomic Marvel tra avventura e coscienza politica
La storia del supereroe africano, tratto dai fumetti, arriva al cinema il 14 febbraio
Il diciottesimo film dell'Universo Cinematografico Marvel arriva al cinema il 14 febbraio. "Black Panther" è tratto dall'omonimo fumetto di Stan Lee e Jack Kirby pubblicato la prima volta nel 1966: il primo supereroe di colore che afferma una versione del black power. Sul grande schermo diventa un blockbuster che racconta la storia di T’Challa, giovane re africano che si trasforma in supereroe, tra fratellanza nera e uguaglianza. Tgcom24 vi offre un clip esclusiva.
T’Challa, dopo la morte del padre, Re del Wakanda (avvenuta nel film
"Captain America: Civil War"), torna nella propria terra africana, una nazione isolata ma estremamente avanzata dal punto di vista tecnologico, per salire al trono. Tuttavia, un potente nemico riemerge dal passato e lo metterà a dura prova, trascinandolo in un terribile conflitto che rischia di nuocere al futuro del Wakanda e del mondo intero. Di fronte al pericolo e al tradimento, il giovane re radunerà i suoi alleati e scatenerà tutto il potere di Black Panther per sconfiggere i suoi avversari e preservare il pacifico stile di vita del suo popolo.
Dietro la macchina da presa troviamo
Ryan Coogler, al suo terzo lungometraggio dopo "Prossima fermata Fruitvale Station" e "Creed-Nato per combattere". Nel cast, quasi totalmente afro, troviamo
Chadwick Boseman,
Lupita Nyong’o,
Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya,
Angela Bassett,
Forest Whitaker.
Black Panther, come Doctor Strange, Ant-Man e i Guardiani della Galassia, non appartiene alla lista di personaggi più noti per chi non legge fumetti e l’operazione MCU è sicuramente quella di aver avvicinato nuovi appassionati al mondo dei supereroi. Il personaggio a fumetti nasce nel luglio 1966 (apparendo nel numero 52 del mensile "Fantastic Four"), tre mesi prima che venisse fondato negli Stati Uniti il
Black Panther Party, (solo casualmente chiamate allo stesso modo).
Kevin Feige, presidente di Marvel Studios e produttore del film, spiega: "La varietà dell’Universo Cinematografico Marvel è la stessa dei fumetti Marvel. In realtà cerchiamo solo di emulare ciò che i fumetti fanno in modo impeccabile da decenni. Una delle loro caratteristiche è proprio la rappresentazione della società esattamente com’è. Negli anni 60 Black Panther era considerato un personaggio all’avanguardia, partorito dalla fantasia di Stan Lee e Jack Kirby. Black Panther è un re africano più forte e intelligente di tanti altri eroi. Siamo entusiasti di avergli dato vita anche sul grande schermo, a distanza di oltre 50 anni dalla sua prima apparizione nei fumetti".
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