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Pamela, la Procura: "Ancora provvisori i risultati delle indagini"

Il procuratore della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio, ha precisato che le indagini "non possono ritenersi affatto concluse" e che "non intende acconsentire a procedure di giustizia sommaria"

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Sono ancora "provvisori" i risultati dell'attività investigativa finora svolta sulla morte di Pamela Mastropietro. Lo sottolinea in una nota il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, precisando che le indagini "non possono ritenersi affatto concluse". D'altra parte, precisa, "gli accertamenti di natura scientifica hanno tempi fisiologicamente non brevissimi".

Il pm Giovanni Giorgio non intende "seguire o acconsentire di fatto a procedure di giustizia sommaria più che mai in una vicenda così delicata".

La Procura di Macerata - si legge nella nota - è "ancora in attesa di conoscere l'esito di numerosi accertamenti di laboratorio, effettuati e ancora da effettuare, da parte del Ris dei carabinieri di Roma".

Accertamenti relativi, in particolare, alle "impronte rilevate e ai prelievi biologici acquisiti" nell'appartamento di via Spalato 124, dove "ragionevolmente si sono svolti i fatti", e alla "comparazione dei dati acquisiti e da acquisire ancora nei prossimi giorni con i profili dattiloscopici e biologici di tutti gli indagati".

Si attendono inoltre "le risultanze definitive delle indagini in corso ad opera dei medici legali e dell'esperto in materia di tossicologia e degli esperti in materia di indagini telefoniche ed informatiche in materia di telecomunicazioni". Gli inquirenti intendono inoltre sentire "anche altri testimoni".

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