L'Italia realizzerà interventi per oltre 5 miliardi di euro nei prossimi anni per migliorare la qualità dell'aria. E' quanto emerge dalla lettera che il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha inviato a Bruxelles per rispondere alla richiesta da parte dell'Ue di urgenti misure anti-inquinamento. L'ultimatum comunitario a non superare i limiti di smog previsti dalla legge è rivolto, oltre che al nostro Paese, ad altri otto Stati membri.
"Questa ulteriore serie di misure, che va ad aggiungersi alle iniziative che ho esposto durante la riunione del 30 gennaio - scrive Galletti - dimostrano quanto l'impegno dell'Italia per migliorare la qualità dell'aria sia parte di una strategia complessiva, integrata e concreta, che cerca di affrontare il problema da ogni singola prospettiva".
Le misure integrano i programmi anti-smog già illustrati a fine gennaio. In particolare sono stati presentati all'Ue la nuova Strategia energetica nazionale (Sen) e il Fondo nazionale per l'efficienza energetica. E' stato rimarcato anche lo snodo relativo al rinnovo delle caldaie, per il quale è da tempo attivo a livello nazionale un programma di finanziamenti da 800 milioni di euro.
Per quanto riguarda la mobilità e la riduzione delle emissioni di PM10 (particolato atmosferico) e NO2 (biossido di azoto), nella lettera si ricordano una serie di iniziative già in via di attuazione. Tra queste spicca il Programma nazionale destinato al "rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell'aria con tecnologie innovative".
All'attenzione di Bruxelles è stato inoltre portato l'avvio del "Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro" e una serie di accordi di cooperazione per la diffusione del gas naturale per autotrazione.