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Morte Pamela, bloccati due nigeriani

L'uomo è stato preso in consegna dai carabinieri, che l'hanno trasferito a Macerata. La Procura: "Nessun fermo"

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I carabinieri hanno bloccato due nigeriani perché sospettati di coinvolgimento nell'omicidio di Pamela, la ragazza di 18 anni di Macerata il cui cadavere è stato trovato in due trolley. I risultati dell'autopsia, in particolare il modo in cui è stato sezionato il corpo, hanno portato i militari sulle tracce dei due: uno trovato a Macerata e l'altro bloccato nella Stazione Centrale di Milano mentre cercava di raggiungere la Svizzera.

Gli inquirenti, anche sulla base delle due autopsie eseguite, sono convinti che lo smembramento del cadavere non possa essere stato eseguito da una sola persona. Il sospetto è quindi che i due nigeriani bloccati abbiano aiutato a sezionare e occultare il cadavere nelle valigie poi abbandonate a Pollenza.

I carabinieri, che vagliano la posizione anche di altre persone, stanno interrogando i sospetti per capirne gli spostamenti e la posizione nelle ore in cui Pamela è morta o è stata uccisa, per verificarne l'alibi.

Il procuratore Giovanni Giorgio, attraverso un comunicato, ha da parte sua fatto sapere che "sono in corso e si protrarranno per l'intera giornata audizioni a chiarimenti di più soggetti di nazionalità nigeriana", ma che "non sono stati effettuati fermi".

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