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Renzi: "Sui fatti di Macerata non c'è un mandante morale"

"E' squallido che si discuta dei reati sulla base del colore della pelle", ha ricordato il leader Pd

agenzia

Per l'assalto contro gli stranieri a Macerata non ci sono mandanti morali: a dirlo è il segretario del Pd, Matteo Renzi. Secondo il quale, però, "chi in questa fase alimenta tensione, e il primo è Salvini, sta facendo un calcolo elettorale che io credo sbagliato ma soprattutto poco serio". Per Renzi, comunque, l'uomo che ha sparato "non è un candidato della Lega, è un criminale in quanto persona fisica. Non do la colpa a Salvini".

"Squallido discutere reati in base a pelle" - "E' squallido che si discuta dei reati sulla base del colore della pelle. Un uomo ha ucciso una ragazza di 18 anni, non ci sono manifestazioni: forse perché il colore della pelle di chi ha ucciso era bianco", ha ricordato Renzi a #Cartabianca. "Dobbiamo avere più poliziotti e carabinieri nelle nostre strade e dobbiamo avere la certezza della pena ma la polemica ideologica su questi temi è insopportabile perché fa pensare che si possa vincere solo sulla paura - ha aggiunto - . C'è paura di tutto, c'è la paura del futuro. I fatti di cronaca purtroppo ci sono, vanno combattuti con forza, ma non bisogna vivere questa stagione tutta sulla base della paura".

"Mai con estremisti, centrodestra lo è" - "Secondo me se non ci sono le condizioni è giusto tornare al voto. Dopodiché decide il presidente della Repubblica. Se mi dice, vuoi fare l'accordo con gli estremisti? Io dico di no e in questo momento il centrodestra è estremista perché Berlusconi fa il moderato ma i posti in lista li ha presi la Lega, così come il M5s è estremista".

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