Donnavventura continua ad andare alla scoperta del Kenya, un Paese ricco e affascinante che vanta alcuni dei più suggestivi parchi naturali del continente Africano come il Masai Mara. Lungo il tragitto per raggiungere il parco, il team si ferma presso un chiosco per una breve sosta, che si trasforma in un’allegra e affollata merenda con i bambini del posto, caramelle e golosità per tutti hanno regalato momenti di autentica e innocente gioia.
Proseguendo lungo tragitti sterrati si raggiunge il Masai Mara, il più famoso fra i parchi kenioti, che deve la sua fama ad una fauna selvatica particolarmente abbondante, soprattutto per quanto riguarda i leoni, che si possono avvistare con una certa facilità. Dichiarato riserva faunistica negli anni ’60, è attraversato dal fiume Mara e dai suoi affluenti che ne caratterizzano il territorio, creando habitat ideali per il più schivo dei grandi mammiferi africani, l’ippopotamo, che passa nell’acqua la maggior parte del proprio tempo.
Il parco prende il nome dal popolo masai che abita queste terre da tempo immemore e le donnavventura hanno l’occasione di passare una giornata in un villaggio, a stretto contatto con gli usi e i costumi di questo popolo di pastori. I masai sono famosi anche per il loro abbigliamento dai colori forti, dove predomina il rosso. Con l’arrivo dei colonialisti britannici infatti, abbandonarono i tradizionali abiti in pelle, adottando il kilt, la tipica coperta a quadri che ora chiamano shuka e che è diventata anch’essa un tratto distintivo di questo popolo. Breve tappa in una scuola elementare dove i bambini sono stati felicissimi dell’interruzione della lezione da parte delle donnavventura e poi la carovana riparte diretta verso un altro importante parco, quello dell’Amboseli.
Nonostante non sia particolarmente esteso il parco nazionale dell’Amboseli racchiude diversi habitat, che costituiscono una forte attrattiva per la fauna selvatica. E’ una sorta di scrigno naturale ricolmo di tesori e bellezza, un ecosistema complesso nel quali si contano oltre 50 specie di mammiferi e 400 di uccelli tra residenti e migratori. Il parco vanta inoltre una delle più elevate concentrazioni di elefanti d’Africa, che popolano soprattutto le falde del Kilimangiaro, un’area acquitrinosa, alimentata delle nevi del monte e dalle piogge, che costituisce una stabile risorsa di acqua per gli animali, soprattutto i grandi mammiferi come elefanti, bufali e ippopotami. Il team osserva lo spettacolo inusuale che offre l’Amboseli e si incanta al passaggio di una famiglia di elefanti che segue la matriarca in questo spazio all’apparenza infinito, piatto come una tavola, in uno spettacolo di grande bellezza, che trasmette quiete e meraviglia.
E’ arrivato il momento di tornare a Nairobi, ma prima di entrare in città le ragazze del team si fermano al Giraffe Centre, un centro nato nel 1979 per tutelare e ripopolare la giraffa di Rothscild che, in quel momento, soffriva particolarmente a causa della riduzione del suo areale. L’obbiettivo di questo centro è l’educazione ambientale sostenibile e l’intento è quello di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni, attraverso il contato con questi animali così speciali.
Una volta arrivato nella capitale il team sceglie come campo base lo storico Hotel Stanley: fondato nel 1902 mantiene tutt’ora il suo stile è tipicamente coloniale.
L’appuntamento con la quinta puntata di Donnavventura Africa e Oceano Indiano è per domenica 11 febbraio, alle 14.00, su Rete4.