Mosca nega coinvolgimento

Jim Carrey dichiara guerra a Facebook per colpa del Russiagate

L'attore americano chiude la sua pagina, vende le proprie quote e invita gli azionisti a fare altrettanto perché Menlo Park avrebbe tratto profitti dalle interferenze russe nelle elezioni americane.

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L'attore americano Jim Carrey ha cancellato il suo profilo Facebook perché, secondo lui, il social network di Mark Zuckerberg non combatte abbastanza "l'influenza russa". La notizia ha fatto il giro del mondo ed è giunta fino a Mosca, dove l'attore è molto popolare. La Russia ha sempre negato il proprio coinvolgimento nelle elezioni che hanno portato Donald Trump alla Casa bianca.

I’m dumping my @facebook stock and deleting my page because @facebook profited from Russian interference in our elections and they’re still not doing enough to stop it. I encourage all other investors who care about our future to do the same. #unfriendfacebook pic.twitter.com/KHWgZzhhmp

— Jim Carrey (@JimCarrey) 6 febbraio 2018

L'annuncio - "Sto vendendo il mio stock di azioni @facebook e cancellando la mia pagina perché @facebook ha approfittato dell'influenza russa. Invito tutti gli altri investitori che si preoccupano del nostro futuro a fare lo stesso. #unfriendfacebook", ha twittato l'attore.

I profili incriminati - Negli Stati Uniti, da oltre un anno, sono proseguite le indagini sulle presunte interferenze della Russia nel processo pre-elettorale del 2016. Mosca ha ripetutamente respinto i sospetti di interferenze nelle elezioni in altre Nazioni. Il 7 settembre, Facebook ha riferito di aver identificato diverse centinaia di account inaffidabili che il social network collega alla Russia e attraverso cui sono stati distribuiti migliaia di messaggi politici.

Contro i vaccini - In passato Carrey aveva preso posizioni politiche molto nette su altri argomenti: negli Usa ha condotto un'intensa campagna no vax e ha definito il governatore della California Jerry Brown un "corporate fascist" che "avvelena i bambini" con i vaccini.