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Wall Street affossa Asia e Europa, ma poi è rally

Piazza Affari chiude in forte calo: Ftse Mib a -2,08%. Persa una capitalizzazione complessiva di 157 miliardi su tutti i listini europei

LaPresse

L'onda lunga di Wall Streettravolge le Piazze asiatiche ed europee, che chiudono inprofondo rosso "gelate" dal tonfo dei listini americani. Aicrolli di Tokyo e Shanghai, che hanno sperimentato perdite del4,7% e del 3,3%, sono seguiti quelli nel Vecchio Continente:Piazza Affari appesantita dall'Eni perde il 2,08%, Francofortearretra del 2,32%, Parigi del 2,35% e Londra del 2,6%.

Wall Street apre in forte calo poi, in una seduta altamente volatile, chiude in rally: il Dow Jones guadagna 569 punti, in quello che è l'aumento maggiore degli ultimi due anni, e vola del 2,34%. Il Nasdaq sale del 2,13% mentre lo S&P 500 avanza dell'1,75%.

Sulla base dell'indice Eurostoxx 600 che ha lasciato sul terreno quasi il 2% i mercati azionari europei hanno bruciato 157 miliardi di euro. Valore rilevante ma che scompare davanti al conto di Wall Street che in appena tre sedute ha visto andare in fumo 1.780 miliardi di dollari con l'indice S&P 500 in caduta di quasi 200 punti.

A Milano regina di giornata è stata Intesa Sanpaolo (+0,66%) sostenuta dai risultati 2017, con ricavi che hanno battuto le attese, e il nuovo piano strategico al 2021. Secondo Goldman Sachs la qualità dell'attivo resta sotto controllo.

Sul finire di giornata si sono portate in positivo anche Banco Bpm (+1%) e Bper (+0,37%). Molto debole invece Finecobank (-4,43%) che ha chiuso il 2017 con un utile netto rettificato a 218,5 milioni di euro, +8,9% annuo. I ricavi ammontano a 586,7 milioni, +7,9% annuo. Tra i peggiori anche Saipem ed Exor con ribassi superiori al 4%.

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